Bologna, 22 febbraio 2014 - Un'aiuola, un muro, il giardinetto sotto casa. E poi il portico, una panchina in piazza Carducci e i pavimenti di via Indipendenza. I vecchi capannoni trasformati in centro culturale o un bel mazzo di fiori al semaforo. La pulizia delle 'cicles' in centro piuttosto che un buongiorno detto con un gran sorriso.

Non è un caso se nasce a Bologna il primo patto di collaborazione Comune-cittadini sotto l'egida di Labsus, il laboratorio di Gregorio Arena che ai beni comuni dedica da anni il suo lavoro.

Il patto nasce a Bologna perché sotto le Due Torri c'è da sempre un forte tessuto di solidarietà, perché qui la parola sussidiarietà veniva pronunciata già quindici anni fa, ancor prima che diventasse di moda.

A Bologna si sono formati, e continuano a formarsi, comitati spontanei di cittadini che si danno da fare per il bene comune.

A Bologna c'è stato un sindaco come Guazzaloca che continuava a ripetere la frase del meridionalista Giustino Fortunato: "Felice quella città dove i cittadini si mettono assieme per riparare la fontana sotto casa".

Per tutti questi motivi e altri ancora, il Resto del Carlino, ha creato assieme a Hera, Fondazione del Monte e associazione Antartide, il premio "Bologna città civile e bella" (FOTO). Dedicato a tutti coloro, singoli e associazioni, che dedicano un po' del loro tempo alla protezione, restauro e conservazione dei beni comuni. All'abbellimento di un angolo degradato, all'aiuto a persone bisognose o ad azioni per l'integrazione sociale.

Il Carlino ha lanciato anche una battaglia per ripulire i muri del centro storico dai graffiti e che continua con l'operazione San Luca (Un passo per San Luca, raccolta fondi per il restauro). Sono quindi nati comitati di strada come quelli di via Broccaindosso, Borgo San Pietro o "Sgura Bulaggna" (FOTO). Non è un caso allora se in via Fondazza è nato il primo comitato di strada via Facebook.

C'era solo un piccolo problema: per pulire i portici bisognava pagare la tassa di occupazione del suolo pubblico oppure non si poteva lucidare una panchina senza ottenere un permesso. Ora questi problemi sembrano superati. Funzione del patto Comune-cittadini è proprio quella di rendere più facile la fatica dei cittadini.

 

di Paolo Giamatti