Bologna, 24 febbraio 2014 - Un 25enne è stato sequestrato per sei ore dopo un rapporto sessuale con una prostituta. Tre uomini lo hanno riccatato di raccontare tutta alla moglie se non avesse consegnato loro 5mila euro. La Polizia di Stato (Squadra Mobile della Questura di Bologna), al termine di un’indagine coordinata dalla Procura felsinea, ha sottoposto a fermo di indiziato di delitto tre cittadini romeni, già pregiudicati, responsabili dei reati di sequestro di persona, rapina e tentata estorsione ai danni del giovane, loro connazionale.

Uno dei tre arrestati risponderà anche di sfruttamento della prostituzione perché è risultato essere il ‘protettore’ della 19enne che ha avuto il rapporto a pagamento con la vittima. La giovane e’ a sua volta indagata, insieme alla moglie di Ruset, per la tentata estorsione.

L'incontro si è consumato in macchina in zona Parco Nord il 31 gennaio. Subito dopo l'aggressione. Uno degli uomini è piombato nell’abitacolo e ha prelevato il 25enne con la forza portandolo in un appartamento in zona Corticella, dove si trovavano i due complici. Qui il giovane e’ stato picchiato, tenuto segregato per sei ore e rapinato di alcuni anelli in oro.

Inizialmente i tre aguzzini hanno usato la scusa del risarcimento per aver violato la 'regola' che vieta alla prostituta di avere rapporti con connazionali. Cinquemila euro la richiesta.  Poi hanno chiesto la stessa cifra (scesa successivamente a duemila euro) come ‘riscatto’ per restituirgli la macchina, che hanno trattenuto dopo averlo lasciato andare. Se non avesse pagato, avrebbero raccontato tutto alla moglie.

Appena libero, il ragazzo si è rivolto subito alla polizia che ha rapidamente identificato gli aggressori. La 19enne è stata catturata mentre stava per lasciare l’Italia dopo avere trovato lavoro a Lugano, in Svizzera. L'ultimo della banda è stato arrestato qualche giorno dopo in un altro appartamento, nascosto dietro un armadio.