Bologna, 5 marzo 2014 - UN BAMBINO di 9 anni è sparito ieri mattina per circa tre ore dopo essere scappato dalla scuola elementare Albertazzi, in via del Giacinto. Dopo interminabili momenti di apprensione e ricerche febbrili, il bimbo è rientrato sano e salvo a casa, dove lo attendeva la nonna, non lontano dall’istituto.

L’episodio, per cui gli agenti delle ‘volanti’ sono intervenuti a scuola, verrà segnalato alla Procura per valutare la correttezza dell’operato degli operatori scolastici. «Si è trattato di un gesto imprevedibile del bambino — spiega la professoressa Carmela Epifani, preside dell’Istituto comprensivo 2 —. È arrivato a scuola in lieve ritardo, accompagnato dalla mamma. Quindi la bidella l’ha condotto in classe. La maestra gli ha detto di svestirsi mentre continuava la sua attività con la classe. Gli attaccapanni sono in corridoio e lui, anziché entrare, ha preso l’uscita». L’allerta, afferma la preside, è stata praticamente immediata.

«LE INSEGNANTI si sono accorte e mobilitate per recuperarlo, ma lo hanno perso di vista — spiega la professoressa Epifani —. Hanno iniziato quindi la ricerca nei locali e nel parco dell’istituto, che è piuttosto esteso, ma non era negli spazi scolastici. Si era allontanato ed è poi rientrato a casa da solo». La mamma del bimbo è stata avvisata pochi minuti dopo l’allarme, mentre le forze dell’ordine sono state chiamate in causa quando dell’alunno non si è trovata traccia all’interno della struttura.

COME IL BIMBO sia uscito, è da capire: «La postazione dei bidelli è all’ingresso principale, ma poi ci sono anche le uscite di emergenza. Certo non si tratta di un comportamento ordinario per un bambino di 9 anni». Sulle motivazioni della fuga, si ragionerà nelle prossime ore: «Per capire la motivazione occorre comprendere lo stato d’animo con cui è arrivato a scuola. Parleremo con la mamma e con il piccolo, questi elementi al momento non li abbiamo analizzati».

Enrico Barbetti