Bologna, 14 marzo 2014 - Il celeberrimo Beppe Maniglia (foto) multato con due sanzioni da 400 euro l’una perche’ disturba con la sua musica. Il musicista, stamane, e’ giunto in Comune a Bologna, sperando di poter parlare con l’assessore Matteo Lepore.

Il suo scopo e’ ottenere il permesso per suonare e, se possibile, farsi togliere le multe “che comunque non voglio pagare, perché non sono giuste”, dice. “Qualcuno deve aver segnalato che io disturbo- si lamenta Maniglia- ma io suono in piazza da 35 anni”.


La replica di Lepore

"Deve chiedere i giusti permessi, abbassare di molto il volume, spostarsi un po’ e permettere anche agli altri musicisti di suonare. E se lo fa, il Comune e’ disponibile a non fargli pagare la tassa di occupazione di suolo pubblico. E' un’istituzione folkloristica della citta’, e’ amato e odiato, ma di certo noi non lo vogliamo cacciare”, mette in chiaro oggi l’assessore al Marketing territoriale, Matteo Lepore. “Pero’, si deve mettere in regola, cosa che gli e’ gia’ stata comunicata da qualche tempo dagli uffici”, prima, dunque, che prendesse un paio di multe da 400 euro l’una. Tanto per cominciare, spiega l’assessore, “deve chiedere il permesso per il pubblico spettacolo, e seguire alcuni orari e giornate nelle sue esibizioni”.

Poi, non puo’ piu’ usare casse “da 10.000 watt, ma molto piu’ basse, e deve presentare un progetti di impatto acustico nel rispetto del regolamento”. Inoltre, dovrebbe “spostarsi un po’”, perche’ la sua classica ‘postazione’ davanti all’ingresso di Sala borsa, crea una cassa di risonanza “che disturba i lavoratori della biblioteca e si irradia in tutta la ‘T’, impedendo agli altri musicisti di farsi sentire”.

Se si mette a posto, aggiunge Lepore, “possiamo esentarlo dalla Cosap, la tassa di occupazione di suolo pubblico”. Molte di queste cose, conclude l’assessore, gli erano gia’ state comunicate e “sono contento che stamane sia venuto in Comune per sistemarle. Oggi non c’ero, ma quando vorra’ lo incontrero’ volentieri”.