Bologna, 2 aprile 2014 - E' indagato per truffa Gennaro Senatore, salito alla 'ribalta' delle cronache con il nome di padre Michel Upmann, 'falso prete' dell'Opera di San Michele Arcangelo sconfessata dall'arcidiocesi di Bologna.

L'iscrizione nel registro degli indagati fa seguito a una querela arrivata ai carabinieri. Querela presentata da tre persone che avevano preso in affitto un appartamento in via Irnerio, utilizzato dall'Opera, sottoscrivendo un contratto e pagando un canone a Senatore. Il proprietario di quell'appartamento si è presentato ai carabinieri dopo aver letto nei giorni scorsi le notizie sulla presunta congregazione religiosa e all'attività svolta. L'uomo, in sostanza, ha detto che concedeva in comodato d'uso gratuito l'immobile alla congregazione rappresentata da Senatore, per generosità e confidando nello scopo filantropico dell'Opera. Resosi conto, però che le persone presenti non erano ospitate con quello spirito, le avrebbe invitate a sottoscrivere un regolare contratto di affitto oppure a lasciare gli spazi ad aprile. A quel punto i tre si sono rivolti ai carabinieri.

Oltre che per truffa, Gennaro Senatore risulta indagato anche per falso in scrittura privata. Con gli inquilini, che poi si sono rivolti ai carabinieri, aveva infatti stipulato a fine gennaio un contratto in cui si firmava Michel Upmann, superiore dell'Opera di San Michele Arcangelo, congregazione che sosteneva essere riconosciuta come 'ente morale' da un Dpr del 1997. Gli affittuari pagavano circa 350 euro al mese.

"Chiunque sia in grado di fornire ulteriori informazioni utili a chiarire l'intricata vicenda valuti di farlo", ha detto il procuratore aggiunto delegato ai rapporti con la stampa, Valter Giovannini.