Bologna, 3 aprile 2014 - MULTA e carroattrezzi per una bici legata nel posto sbagliato. Perché parcheggiare il proprio veicolo sul marciapiedi è vietato, come recita il codice della strada, e non vale solo per auto o motorini. L’ha scoperto a sue spese una studentessa fuorisede di 23 anni, Mara C., che lunedì pomeriggio ha legato come ogni giorno la bicicletta a un palo del cartello stradale sotto casa, in via Pasubio.
Mai si sarebbe immaginata di vederla poco dopo sul carroattrezzi e di dover pagare 84 euro di multa. Il tratto di strada è poco lontano dal parco del Velodromo, dove c’è l’unica rastrelliera della zona. «Sono quattro anni che vivo qui e che lego la bicicletta in strada — racconta Mara — ma nessuno mi ha mai detto che dava fastidio o che non ci poteva stare».

Questa volta invece…
«Questa volta invece evidentemente ha dato fastidio, dato che i vigili sono arrivati su chiamata di un condomino del palazzo a fianco al mio. Erano le 15, io ero in casa, a un certo punto mi chiama la mia coinquilina che aveva visto un carroattrezzi con sopra la mia bici».

Poi cos’è successo?
«Sono scesa immediatamente, ho parlato con i vigili che mi hanno ridato la bici. Il lucchetto ormai l’avevano rotto per prendersela. Prima avevano citofonato al condominio di fianco al mio per chiedere di chi fosse».

Poi le hanno fatto la multa?
«Sì ma io non avevo capito, altrimenti avrei detto che non era la mia».

Quanto ha dovuto pagare?
«La multa era di 84 euro, ma ho saldato subito e così ho avuto lo sconto del 30 per cento, pagando 58,80 euro. Avrei speso meno a comprarmene un’altra».

Perché invece che a un palo non era abituata a legare il mezzo a una rastrelliera?
«Me l’hanno chiesto anche i vigili, ma la rastrelliera più vicina è in fondo al parco. Non è lontano, ma la sera con il buio non è bello per una ragazza farsi tutto il tratto di strada da sola a piedi».

Adesso come farà?
«La bici la usavo sempre per spostarmi, per uscire o andare all’università e ovviamente continuerò a farlo. Certo, non la legherò più a questo palo, ma è assurdo perché proprio davanti c’è una palestra e ogni sera i clienti la lasciano appoggiata senza aver mai avuto alcun problema. È un’ingiustizia».

Il codice della strada dà ragione ai vigili…

«Sì ma a nessun altro qua intorno è mai successo. Oltre a studiare lavoro come baby sitter per aiutarmi con le spese, questa multa è stata un fulmine a ciel sereno».

Maddalena Oculi