Bologna, 18 aprile 2014 - Il tribunale civile ha confermato il sequestro del patrimonio di Michelangelo Manini, tra cui la maggioranza delle azioni della Faac, multinazionale dei cancelli. E’ stato infatti respinto il reclamo presentato dai legali dell’azienda, dell’arcidiocesi di Bologna e dei soci di minoranza, i francesi di Somfy.
 

L’azienda e’ sotto sequestro e affidata ad un custode in conseguenza dell’impugnazione da parte dei parenti di Manini dei testamenti con cui l’imprenditore scomparso a marzo 2012 lasciava i propri beni alla curia bolognese.

Per accertare la validita’ dei testamenti e’ in corso la perizia grafologica disposta dal tribunale.