Bologna, 19 aprile 2014 - E’ un brindisino specializzato in rapine a istituti di credito, uscito dal carcere appena due mesi fa, l’autore di un ‘colpo’ messo a segno il 9 aprile in una banca della zona universitaria di Bologna (VIDEO). L’uomo è stato identificato e fermato dalla Squadra Mobile della Questura.


La rapina era avvenuta il 9 aprile nel primo pomeriggio, ai danni  dell’agenzia Monte Paschi in via Zamboni. Il bandito, descritto come alto e robusto, con il viso coperto da passamontagna e cappellino, ha minacciato con un cutter impiegati e clienti, poi ha scavalcato il bancone e arraffato in contenuto delle casse.

E’ scappato con un bottino di 30.000 euro: fuga in bicicletta, anche grazie a un ‘palo’ del tutto inconsapevole, al quale aveva chiesto di guardargli la bici su cui sarebbe poi fuggito.

Quando lo hanno preso, all’ingresso di una sala slot dove stava andando a giocare, indossava scarpe di marca, occhiali griffati e un orologio nuovi di zecca, come lo smartphone che aveva in tasca. Tutta merce comprata, probabilmente, con parte dei 30.000 euro

 
Secondo la polizia che lo ha fermato, il 38enne brindisino potrebbe essere un rapinatore ‘seriale’ di banche. A incastrarlo sono stati i filmati delle telecamere di sicurezza, che lo hanno immortalato sia all’esterno che all’interno dell’istituto: con il viso semicoperto da una calza e un cappellino bianco, aveva minacciato un’impiegata con un cutter e, dopo avere scavalcato il bancone, aveva arraffato il contenuto della cassa. Ad attenderlo sotto il portico c’era un conoscente, al quale aveva chiesto di guardargli la bicicletta mentre lui - gli aveva detto - entrava un attimo a fare un prelievo. L’amico, che inizialmente gli investigatori della squadra Mobile pensavano potesse essere un complice, era invece del tutto ignaro che fosse andato a fare una rapina. A scagionarlo e’ stato lo stesso 38enne, che dopo la cattura ha confessato la rapina. Si sarebbe giustificato dicendo di essere un cuoco e di non riuscire piu’ a sopravvivere con quel lavoro.


In realta’, il sospetto e’ che avesse gia’ speso parte del bottino per acquistare vestiti e accessori, oltre che per giocare alle slot machine. Il fermo, avvenuto mercoledi’ davanti a una sala giochi di piazza VIII Agosto, e’ stato convalidato dal Gip, che ha disposto per il pugliese la custodia cautelare in carcere.

L'uomo era tornato in libertà solo da un paio di mesi, a meta’ febbraio, dopo una condanna a 4 anni (scontata nel carcere di Massa) per lo stesso reato: nel 2010, infatti, era finito in manette per una rapina alla Banca Agricola Mantovana di via Matteotti, a Bologna.