Bologna, 20 aprile 2014  - Contrordine. Tornano i mezzi delle forze dell’ordine accanto al teatro Comunale, in largo Respighi. Ovvero, le insegne di polizia, carabinieri e Guardia di finanza saranno di nuovo ben visibili in piazza Verdi. Furgoni blindati e fuoristrada erano spariti dallo scorso 10 marzo. Quando, dopo anni di ‘stazionamento’ e di polemiche, era entrato in funzione il nuovo modello di vigilanza in zona universitaria, deciso da un’apposita riunione del Comitato provinciale per l’ordine pubblico e la sicurezza presieduto dal prefetto Ennio Mario Sodano. Non più un presidio fisso, ma ‘dinamico’, con pattuglie miste di vigili urbani affiancati a turno dalle altre forze dell’ordine, suddivise in squadre, a perlustrare le strade attorno a piazza Verdi. E una presenza rafforzata nei fine settimana. Perfino i collettivi universitari avevano accolto con entusiasmo la novità, perché finalmente le detestate ‘camionette’ non avrebbero più rappresentato la ‘militarizzazione’ di piazza Verdi.

Negli ultimi giorni, però, i mezzi sono ricomparsi. Non è una retromarcia, come spiega il questore Vincenzo Stingone, perché il servizio «resta assolutamente dinamico». Il ritorno delle ‘camionette’ va spiegato esclusivamente con esigenze logistiche. «I mezzi vengono posizionati a ridosso di piazza Verdi solo per mancanza di altri parcheggi nelle vicinanze — sottolinea il numero uno di piazza Galileo —, poiché l’accesso al cortile della Provincia richiedeva manovre complicate e risultava poco funzionale in caso di emergenza».

Per Giuseppe Sisti, presidente dell’associazione Via Petroni, si tratta di un fatto positivo. «Sono tre sere che i mezzi sono ritornati davanti al Comunale — spiega —. La cosa ci fa piacere, perché almeno si ha un maggior senso di sicurezza. Comunque, quando le pattuglie girano non è che intervengano più di tanto, per il timore di andarsi a scontrare con situazioni poco piacevoli. E nelle serate più calde della scorsa settimana, quando si chiamavano i centralini delle forze dell’ordine, poteva capitare come è capitato a me di sentirsi dire dagli operatori che i loro colleghi in strada non sarebbero intervenuti. Ora, almeno, uno sa dove andare a rivolgersi se c’è qualche problema».

Nonostante i tre giovani feriti venerdì sera in via Petroni da botte e bottigliate, secondo Sisti la serata è stata relativamente tranquilla, «perché con le vacanze di Pasqua la zona non era affollatissima: verso l’una un gruppo di ragazzi si è messo a saltare sui bidoni dell’immondizia, ma la cosa è durata non più di cinque minuti. In questi giorni, grazie alle ferie, si respira un pochino...».

Enrico Barbetti