Bologna, 22 aprile  2014 - Per il 2016, quando compirà 50 anni, il Pilastro non sarà più una zona sganciata da Bologna, ma un vero e proprio “villaggio”. Riqualificazioni urbane, una nuova scuola materna, un nido e, soprattutto, un’asse, fisica e virtuale, con il Caab e con Fico, creeranno nuove occasioni di formazione e di lavoro in particolare nell’ambito dei servizi, dell’agroalimentare e della ristorazione. Il tutto con l’aiuto del Comune, ma con un forte intervento dei privati, della cittadinanza attiva, dei residenti. Anche nella fase della progettazione.
 

E’ il piano, definito “ambizioso”, dallo stesso sindaco Virginio Merola, che presenta cosi’ un nuovo esperimento che mette insieme interventi edilizi e viari e dà il via alla nascita di una onlus unica nel suo genere, che si chiamerà Agenzia locale di sviluppo per il Pilastro. Vi siederanno gli abitanti, le associazioni di volontariato, le realta’ imprenditoriali e puntera’ a far rinascere tutta l’area, creando possibilita’ di lavoro nel nuovo distretto del cibo Fico, al Caab, alla Facolta’ di Agraria. Un modo, insomma, per sfruttare le opportunita’ che possono arrivare dalla Fabbrica italiana contadina, che portera’ nell’area imprese, idee e tanti visitatori.


Il progetto, presentato stamane in una conferenza stampa in Comune, parte con il rilancio di quattro “micro centralità” del Pilastro: il Virgolone e il parco Pier Paolo Pasolini; piazza Lipparini, parco Mitilini, Moneta e Stefanini; la fattoria urbana (una delle tre esistenti in Italia), via del Pilastro, via Pirandello e il centro sociale di via Dino Campana.

Questi luoghi dovranno trasformarsi e riuscire ad accogliere persone di tutte le età e tutte le etnie, dato che quella porzione di città ha un 30% di residenti anziani e un 25% di ragazzi di seconda e terza generazione migrante, dicono il sindaco e l’assessore ai Lavori pubblici, Riccardo Malagoli.

Il passo successivo saranno i laboratori e gli incontri per far nascere l’Agenzia, che avra’ una sua autonomia economica e imprenditoriale frutto di una partnership pubblico-privata entro il 2016. Cioe’, proprio per i 50 anni del Virgolone e del suo contorno. Da quel momento l’Agenzia dovra’ quindi farsi protagonista dello sviluppo dell’area.


Intanto, a breve, si parte con gli interventi urbanistici per ‘ricucire’ il Pilastro con la zona del Caab, che vedranno anche la costruzione di polo scolastico con una materna e un nido nell’area di via Pioppe e una nuova caserma dei Carabinieri grazie agli oneri di urbanizzazione che arriveranno al Comune con le cosidette ‘aree annesse sud’, spiega il presidente del quartiere San Donato, Simone Borsari. Nel 2016 non manchera’ una serie di celebrazioni per festeggiare il mezzo secolo del Pilastro.