Bologna, 1 maggio 2014 - Un primo maggio all'insegna della tensione in piazza Maggiore. Alle 11 circa trenta manifestanti dei collettivi sotto le bandiere 'No-Coop', inosservati, sono entrati in piazza Maggiore dal retro, dal lato di Palazzo d'Accursio, e si sono scontrati con il servizio d'ordine dei sindacati (FOTO).

Sono volate parole grosse, spintoni, accesi i fumogeni (VIDEO). Oggetto dello scontro è la firma dei contratti nazionali per le cooperative di servizi firmati da Cgil, Cisl e Uil, "indegni" a detta dei manifestanti. Ci sono stati vari momenti di tensione tra i lavoratori in piazza e i manifestanti. Al momento la situazione è ancora delicata.

Ecco alcuni degli slogan dei manifestanti contro i sindacati: "State picchiando i lavoratori, vergogna, siamo lavoratori anche noi, prendiamo due euro e ottanta all'ora" (VIDEO). Oppure:  "I sindacati sono inutili, andate in pensione, non servite più, non ci rappresentate più". Intanto passando dal lato di San Petronio, i manifestanti sono arrivati sotto al palco. La polizia li sta scortando a margine della piazza per farli scorrere da dietro il palco, il cordone li divide dal palco a pochi metri di distanza. In mezzo un provvidenziale pullman di turisti. Dalla platea applausi in difesa dei sindacati.  

Intorno alle 11.20 i manifestanti si sono arrampicati sull'impalcatura di Palazzo Re Enzo e hanno iniziato ad accendere fumogeni. Arrivati comunque fin sotto al palco, la contrapposizione è continuata a suon si decibel: slogan da un lato e musica dei Modena City Ramblers dall'altra. Quindi la situazione si è normalizzata ed è arrivato il dialogo, che ha impegnato per più di un'ora, entrando nel merito delle ragioni della protesta in singoli capannelli, i manifestanti e i funzionari della Cgil.

Simone Arminio