Bologna, 4 maggio 2014 - La vicepresidente del consiglio comunale di Bologna, Paola Francesca Scarano, è stata aggredita nella notte nella sua abitazione. Un uomo, probabilmente straniero, l’ha bloccata sulle scale, palpeggiandola, prima di fuggire, quando i vicini - svegliati dalle urla - sono usciti di casa. L’episodio è accaduto dalle parti di via Andrea Costa, pieno centro di Bologna.

“Verso mezzanotte, al mio ritorno a casa, stavo aprendo la porta di casa. Un uomo incappucciato mi ha superato - racconta lei -. Giunto all’ultimo piano, è tornato indietro, mi ha afferrata con forza e sbattuto contro il muro, iniziando a toccarmi. Ho iniziato a urlare con tutto il fiato che avevo, tanto da riuscire a svegliare i vicini. A quel punto quell’uomo è scappato. Era giovane, aveva una felpa grigia col cappuccio tirato sulla testa, accento straniero. Sono ancora terrorizzata”.

Scarano ha denunciato il fatto alla polizia. Una volante ha raggiunto l’abitazione, raccolto le testimonianze ed ha effettuato i primi rilievi. Indagini sono in corso. “A Francesca va tutta la nostra solidarietà. Si tratta di un fatto gravissimo e allarmante, che scatena tutta la nostra rabbia e indignazione. Bologna non è una città sicura, soprattutto per le donne. Tutte le zone sono a rischio, pure il centro. E le istituzioni non fanno niente”, denuncia il capogruppo Manes Bernardini, che rincara la dose: “Dopo il nostro incontro col prefetto, di tante promesse non abbiamo più ricevuto risposte. Denunciamo il totale immobilismo delle istituzioni, che lascia campo aperto al crimine, dilagante”. “Le istituzioni, totalmente assenti, sono corresponsabili di questa escalation del crimine. Si sveglino, a Bologna dominano far west e legge della giungla”.