Bologna, 21 maggio 2014 - Comune che vai Tasi che trovi. O che per ora non trovi, ma con la certezza che prima o poi anche nel più piccolo comune della provincia la nuova tassa locale sui servizi indivisibili arriverà a gravare tutti i proprietari o possessori di immobili. Fra i mille comuni italiani che secondo i dati diffusi due giorni fa hanno già deliberato la relativa aliquota con tanto di esenzioni, riduzioni e termini di pagamento, nella nostra provincia ce ne sono svariati (mappa): quasi tutti i grandi, ma anche piccoli. Fra essi fa eccezione il nuovo Comune di Valsamoggia, oggi governato dal commissario prefettizio, dove è tutto rinviato al dopo-elezioni e alle decisioni del nuovo sindaco, con la promessa che potrà essere la tassa più leggera per via degli incentivi alla fusione e alla deroga al patto di stabilità connessi all’operazione di fusione.
Già adesso però si distingue (potrebbe essere uno dei pochi e dei primi d’Italia) il Comune di Calderara di Reno, 13mila abitanti, hinterland di Bologna, che non solo ha deliberato sul tema più di due mesi fa (l’11 marzo, insieme al bilancio di previsione) ma ha anche fissato l’aliquota al livello più basso consentito dalla legge nazionale: l’1 per mille. «Oltre all’aliquota più bassa abbiamo anche previsto detrazione di 40 euro per tutti i cittadini e di 50 euro per gli ultrasettantenni) — tiene a precisare il sindaco Irene Priolo, in corsa per la rielezione —. In questi giorni stiamo inviando una lettera a tutte le 8200 famiglie per spiegare la scelta fatta che riguarda anche la scadenza di pagamento, rinviata per l’acconto ad ottobre prossimo. Alla fine dell’estate invieremo a casa di tutti il modulto F24 già compilato con l’importo dovuto. E se proprio qualche famiglia o impresa vuole attenersi alla normativa nazionale del 16 giugno sul sito troverà una pagina sul sito comunale dal quale può calcolare sia l’importo che stampare il modulo per il pagamento».
Percentuale di tre volte superiore a Zola e anche a Casalecchio, dove il consiglio comunale ha deliberato alla fine di aprile fissando l’aliquota al 3,3 per mille e col calcolo di esenzioni e percentuali che promettono di non superare l’importo dell’Imu-2012. «Abbiamo previsto una detrazione di 50 euro per ogni figlio convivente ed inoltre deciso di applicare la Tasi solo sulla prima casa, perchè sulla seconda casa si paga solo l’Imu — spiega il dirigente del servizio finanziario del Comune di Casalecchio —. Calcolo e modulo di pagamento si potrà fare direttamente dal sito. In sede di deliberazione il consiglio ha anche fissato il termine di pagamento della prima rata al 16 luglio e il saldo al 16 dicembre». Ma la materia è in continua evoluzione e il consiglio per tutti è di tenere d’occhio le informazioni sul sito web del proprio comune.
Gabriele Mignardi
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