Bologna, 29 maggio 2014 - «Beppe Maniglia non si sposta»: così replica Giuseppe Fuggi, in arte Beppe Maniglia, alle disposizioni rese note dal Comune sulle nuove autorizzazioni che lo riguardano. Il succo è questo: Beppe potrà suonare soltanto durante i T-Days e solo per un’ora, tra le 16 e le 19 il sabato, anche la mattina tra le 11 e le 13 domenica e festivi; dovrà pagare l’occupazione del suolo e la tassa dei rifiuti e ripulire tutto dopo lo show, nonché rispettare i limiti di impatto acustico, pena la revoca dei permessi. Infine, il vincolo che preme di più a Beppe: lo spostamento dalla location accanto alla Sala Borsa all’incrocio di via Indipendenza con via Rizzoli, una decina di metri più in là.

Le multe sono fioccate in quest’ultimo periodo.
«Sì, ormai ci ho fatto l’abitudine — risponde il chitarrista —. Tutti i giorni in cui mi esibisco ne prendo una, prima perché superavo il limite di decibel e ora perché mi devo spostare dalla mia posizione storica. Negli ultimi mesi avrò collezionato circa 7.000 euro di multe».

E come si è regolato?
«Dopo la prima multa ho parlato con l’assessore Lepore e un ingegnere ha valutato l’impatto acustico delle mie esibizioni, ora è tutto nella norma. Credevo di avere già il permesso per il mio ‘Beppe Maniglia Music’ in mano, quando un paio di settimane dopo la Sovrintendenza mi ha comunicato che dovevo spostarmi davanti al Mc Donald’s, senza motivazioni valide: io non ci sono andato e ho preso altre multe. Le ho portate in Comune, spero mi facciano uno sconto...».

Quindi non si sposterà dalla sua storica postazione?
«Non ci penso neppure, che mandino le forze armate. Resto al mio posto anche per motivi di sicurezza: i miei fans ostacolerebbero l’eventuale passaggio di un’ambulanza! Moltissimi sono solidali alla mia causa: hanno detto che sono disposti a fare dei cortei in mio favore. L’assessore Lepore ha detto che farà il possibile per sostenermi: sono un’attrazione fondamentale a Bologna!».

Federica Orlandi