Bologna, 3 giugno 2014 - Una mostra tra ritagli di giornali d'epoca e foto e un film-documentario per celebrare i cinquant'anni dall'ultimo scudetto del Bologna. La mostra, a ingresso gratuito, si terrà dal 5 giugno al 31 agosto, all'Archiginnasio; mentre il film, 'Il cielo capovolto, 7 giugno 1964, lo scudetto del Bologna' (guarda il trailer), andrà in scena in anteprima domani sera all'arena Puccini.

“Sono iniziative in un periodo in cui è difficile festeggiare per il Bologna - ha spiegato l’assessore comunale allo Sport, Luca Rizzo Nervo, riferendosi alla retrocessione della squadra in serie B e alle recenti difficoltà societarie - Ma proprio nei momenti difficili è di aiuto recuperare la storia migliore del Bologna calcio e della nostra città. Certo è che quel calcio e quel Bologna sono fonte di nostalgia”.

La mostra all’Archiginnasio "ripercorre giorno per giorno quello che accade nel 1964" ha detto il curatore, Marcello Fini. Una stagione che non fu combattuta solo sul campo da calcio, ma anche nei tribunali e nelle piazze, tra accuse di doping, indagini, sconfitte impreviste e vittorie rocambolesche. Una mostra che, come ha spiegato Fini, si ispira al libro scritto da Renzo Renzi (‘Bologna carogna. Come vincere uno scudetto’), studioso di cinema e tifoso dei rossoblu’. L’esposizione è realizzata con il sostegno della società Bologna Fc.

Il film-documentario (di Cristiano Governa e Emilio Marrese, regia di Paolo Muran) ripercorre i giorni del 1964 attraverso video d’archivio, raccontando la vittoria del Bologna con gli occhi di una bambina dell’epoca e della sua famiglia. “Fu una squadra - ha spiegato Muran - che ha creato un filo rosso, e blu, alla città. Quei giocatori erano i migliori d’Italia e alcuni anche d’Europa. Si à sviluppato un mito grazie ai loro clamorosi successi”. Per Gian Luca Farinelli, direttore della Cineteca di Bologna (che ha prodotto il film), “fu uno scudetto straordinario che vinse tutta la città, una Bologna differente”.