Bologna, 14 giugno 2014 - La malattia non c’entra nulla: quella di Tommaso è una storia di amicizia. Protagonisti un gruppo di 22enni bolognesi, venuti su insieme tra i banchi di scuola, i campi di calcio e le passioni più veraci (Video).

Quella di Tommaso è la più classica di tutte: si chiama tagliatelle, tortellini, ravioli... Una bontà che è impossibile tenere per sé. Tommaso, infatti, cinque mesi fa stava partendo per gli Usa per realizzare il suo sogno e organizzare dei corsi di cucina oltreoceano.

L’ha bloccato, praticamente sulle scalette dell’aereo, un ospite indesiderato. Si chiama leucemia linfoblastica acuta e riesce sempre a farla franca. Ma un punto debole ce l’ha: gioca da sola, mentre dalla parte di Tommaso c’è una squadra intera, che sa benissimo cosa fare.

Bisogna riportare Tommaso su quell’aereo e mandarlo in America, dove il dottor Carl June, ha già pronta la sua cura innovativa. Restano da trovare i soldi (troppi: 600mila dollari) per la degenza. Così in due giorni i suoi amici hanno messo su un sito internet e avviato un un passaparola che, in poche ore, ha raccolto 30mila dollari.

Un ottimo contropiede. Sul sito www.giftsfortommaso.org, è possibile trovare tutte le info per effettuare una donazione. Il simbolo è un pallone, che si riempie man mano che il gruzzolo sale. A 600mila dollari avremo fatto gol. E, sarà il clima da Mondiali, ne abbiamo tutti una gran voglia.

Simone Arminio