Bologna, 14 giugno 2014 - Violento nubifragio nella notte in città (foto - foto dei lettori) con alberi abbattuti, black out e allagamenti. In particolare, la nuova stazione dell'Alta velocità è rimasta allagata dalla pioggia che ha continuato a cadere durante la notte. Per tutta la mattinata i treni AV hanno utilizzato i binari di superficie con allungamento dei tempi di percorrenza di 15 minuti; il servizio sotterraneo è ripreso dalle 14.

Numerosi disagi dovuti ad alberi caduti in strada, per non parlare dei black out con diversi negozi che non hanno potuto alzare le saracinesche elettroniche, ascensori e semafori fuori uso.

Mattinata di superlavoro per vigili del fuoco, forze dell'ordine, protezione civile e tecnici. Enel sta riparando guasti in San Donato e San Vitale, ripristini a breve.

Diverse entrate della tangenziale sono allagate. In via Massarenti problemi con l'elettricità: bloccate serrande e ascensori.

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Molto colpita anche San Lazzaro, mentre nel centro di Bologna i danni sono stati più limitati, fatta eccezione per i diversi motorini scaraventati a terra dalla furia del vento e della grandine.

Le zone più colpite in città sono state quella intorno a piazza XX Settembre e il quartiere Corticella. Sui viali, vicino alla stazione delle Autolinee, un grosso albero si è sradicato finendo sulla sede stradale senza causare feriti.

E’ andata peggio alla periferia nord della città, a ridosso di Quarto Inferiore, dove un uomo di 39 anni è rimasto appunto intrappolato nella sua Smart, travolta da un albero che ha colpito il montante e sfondato il parabrezza. Il conducente, rimasto incastrato, è stato liberato da polizia e vigili del fuoco, poi accompagnato al pronto soccorso del Sant’Orsola in stato di choc. Nella stessa zona, in via Santa Maria, è crollato anche un grosso albero secolare che e’ finito addosso ad altre piante: nessuno si è fatto male, ma la strada è stata chiusa.

Un albero è caduto anche nell’area antistante le scuole medie Volta, zona Borgo Panigale, abbattendo un tratto di recinzione del plesso e quella del vicino condominio. L’albero si trovava nel cortile della scuola che comunque oggi e’ regolarmente aperta per le sessioni di esame. Nel pomeriggio arriveranno gli incaricati per tagliare e rimuovere la pianta.

LA NUOVA STAZIONE ALTA VELOCITA'

"L'intensita' e la violenza del fenomeno hanno generato due veri e propri fiumi di acqua che i sistemi fognari non sono stati in grado di ricevere", precisa  un comunicato delle Fs, spiegando che l'acqua si è riversata nel nuovo atrio della stazione, in via de' Carracci, e all'interno dei tre sottopassaggi storici. Da li', a causa del mancato smaltimento da parte del sistema fognario l'acqua ha invaso anche la stazione sotterranea. Sul posto sono intervenuti i tecnici di Rfi, Grandi Stazioni, Italferr e delle ditte appaltatrici che hanno ripristinato la percorribilità dei sottopassi, aspirando l'acqua, nonche' la funzionalità degli spazi e degli impianti di stazione, fra cui scale mobili, monitor informativi e ascensori. Gli ascensori di collegamento fra il sottopassaggio e i binari di superficie, che hanno subito i danni maggiori, saranno riattivati nei prossimi giorni.

 

IN PROVINCIA

Settanta millimetri di pioggia in una notte si sono abbattuti in alcune zone della provincia di Bologna, “provocando ingenti danni alla colture agricole”. E’ quanto emerge dal primo monitoraggio di Coldiretti Bologna che ha rilevato i dati della piovosita’ dai pluviometri delle aziende colpite. All’abbondante pioggia si sono purtroppo accompagnati grandine e vento forte che hanno battuto la zona orientale di Bologna, in particolare i Comuni di Castel San Pietro, Ozzano Emilia, Castenaso nelle aree verso Villanova.
 

Dai sopralluoghi di Coldiretti Bologna, particolarmente colpite sono le aziende lungo la via Emilia. Si tratta di aziende specializzate in colture orticole, in particolare patate e cipolle, che sono state falcidiate dalla grandine sia in campo aperto, sia in coltura protetta, in quanto grandine e vento hanno devastato molte serre. Forti danni anche per il mais, la bietola da seme e gli alberi da frutto dove la combinazione di vento e grandine ha buttato a terra i frutti maturi e danneggiato la frutta in via di maturazione.