Bologna, 20 giugno 2014 - Contattavano sul web prostitute da tutt’Italia e offrivano appartamenti a Bologna dove svolgere la “professione”. In cambio chiedevano il 50% di ogni prestazione o da 350 a 500 euro a settimana per l’affitto. Per questo, dopo un primo arresto in flagranza della Squadra mobile il 28 maggio di un domenicano di 24 anni, è stata eseguita un’ordinanza del gip Domenico Panza che ha portato in carcere un connazionale 29enne.

Le indagini della Squadra Mobile, guidata da Pietro Morelli, sono state avviate grazie alla denuncia di una ventenne bolognese che aveva conosciuto il 29enne, detto Croky, grazie ad un’amica domenicana. Gli agenti hanno così iniziato le indagini concentrandosi sui due uomini, che inizialmente erano ‘soci’ negli affari, scambiandosi le ragazze da un appartamento all’altro. Poi sarebbero entrati in competizione, quando alcune prostitute preferivano rivolgersi soltanto a uno dei due. Il 28 maggio gli agenti della Mobile sono entrati nell’appartamento del 24enne, detto Jonathan, arrestandolo in flagranza. E’ di ieri invece l’arresto del connazionale, Croky, denunciato inoltre per cessione di sostanze stupefacenti, cocaina.