Bologna, 24 giugno 2014 - Sarà il caldo, sarà il clima da Mondiali, sarà che ogni fontana fa un po’ ‘Dolce vita’. Fatto sta che ogni estate c’è da registrare qualcuno che prende la fontana del Nettuno come la vasca da bagno di casa. Lo hanno fatto, domenica pomeriggio, due nomadi, immortalate da alcuni cittadini attoniti mentre erano impegnate nelle loro ‘lavande’, in barba all’affollamento della piazza nel giorno festivo e fregandosene anche del regolamento comunale di polizia urbana. Che, all’articolo 4, vieta espressamente di immergersi nelle fontane cittadine. Pena, per chi si macchia del ‘reato’, una sanzione che può andare dai 300 ai 500 euro.

Non è stato il caso delle due bagnanti della domenica che hanno finito con comodo i propri affari e poi se ne sono andate, prima dell’arrivo di una pattuglia della polizia municipale, inviata sul posto dopo la segnalazione dei presenti. Alcuni testimoni hanno anche ipotizzato che le due donne stessero rubando le monetine (poche in realtà) che i turisti buttano, per buona fortuna, nella fontana. Un dubbio che resterà tale. Il comportamento in questione, a differenza che in altre città, non è comunque tra i divieti contemplati dal regolamento cittadino. Resta il fatto che il ‘tuffo’ ha suscitato l’indignazione di diversi cittadini che, sulla pagina Facebook ‘Una Bologna peggiore è possibile’, hanno dato sfogo alla loro rabbia. Il contenuto può essere riassunto nel contributo fotografico allegato a un commento: ossia, la foto pubblicata poco più di un mese fa dal Carlino, con un ragazzo che sorrideva nell’obbiettivo mentre urinava contro un muro di piazza Maggiore. Sull’immagine, la scritta: ‘pisciamoci sopra’.

Nicoletta Tempera