Bologna, accertatori della sosta in sciopero

Tper li concentra in Bolognina, ma il resto della città è sguarnito

Due accertatori che segnalano le targhe dei motorini di fronte ai negozi del quadrilatero (Schicchi)

Due accertatori che segnalano le targhe dei motorini di fronte ai negozi del quadrilatero (Schicchi)

Bologna, 19 ottobre 2017 - Non si ferma, a Bologna, lo stato d’agitazione degli accertatori della sosta in forze a Tper: l’Usb ha proclamato altre quattro ore di sciopero oggi, dalle 11 alle 15 (con presidio e assemblea nel mezzo) e un’altra ora ancora sia per venerdì che per sabato a fine turno. Questo “vista la prosecuzione della indisponibilità di Tper” a convocare unitariamente tutte le organizzazioni sindacali, scrive la sigla di base. “Dopo una settimana di scioperi proclamati da tutte le sigle sindacali aziendali, che hanno visto l’adesione del 100% dei lavoratori - scrive Usb - Tper decide di scegliere in maniera unilaterale gli interlocutori con cui confrontarsi per il superamento delle problematiche”.

Lo sciopero, dunque, prosegue a sostegno delle “legittime richieste dei lavoratori e per interrompere questo meccanismo che vede l’esclusione di un rappresentante dei lavoratori al tavolo”, afferma l’Usb. Il sindacato, infine, afferma che dalla settimana scorsa ad oggi Tper “ha impiegato la maggior parte degli accertatori nel controllo solo della Bolognina (sede del reparto Sosta), probabilmente per arginare l’effetto dello sciopero infraturno. Questa scelta ha inevitabilmente prodotto l’effetto di togliere la sorveglianza della sosta su tutta la restante Bologna”, sostiene l’Usb.

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