Bologna, aggressioni a passanti. Due procure al lavoro

Giustizia ordinaria e dei minorenni al lavoto. Baby gang di piazza Spadolini: due episodi simili aggiunti al fascicolo

I carabinieri in piazza Spadolini dopo l’aggressione del 40enne (Schicchi)

I carabinieri in piazza Spadolini dopo l’aggressione del 40enne (Schicchi)

Bologna, 5 maggio 2017 – Sono al lavoro due Procure, quella ordinaria e quella per i minorenni, per identificare i responsabili delle recenti aggressioni in strada a Bologna da parte di bande. Per il caso di un docente 71enne in pensione ‘pestato’ la sera del 22 aprile in via dell’Unione da persone a cui aveva chiesto di abbassare la voce, si ritiene si tratti di un gruppo di nordafricani che avrebbero anche creato alcuni problemi nel mondo degli spacciatori: il fenomeno è monitorato dagli investigatori, coordinati dal pm Michele Martorelli e dal procuratore aggiunto Valter Giovannini. In ambiente investigativo c’è cauto ottimismo e si pensa che alcuni di questi pusher trovino rifugio in un edificio abbandonato in zona San Donato.

Le indagini dei carabinieri sull’aggressione della notte tra il 29 e il 30 aprile in piazza Spadolini, dove un 40enne è finito all’ospedale con una caviglia rotta dopo essere stato circondato da un gruppo di giovani e rapinato, sono coordinate dalle due Procure. Si stanno esaminando tutte le denunce per fatti simili dell’ultimo mese e mezzo, finora non collegate tra di loro e sono emersi un paio di altri episodi simili, aggressioni che poi diventano anche rapine.

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