Caso Atp, Grassi restituirà 5mila euro

Accordo di conciliazione sottoscritto fra la presidente di Apt, Liviana Zanetti, e i legali dell’ex capo ufficio stampa dell’azienda, Fabio Grassi.

Fabio Grassi, capo ufficio stampa Apt dimissionario (Ravaglia)

Fabio Grassi, capo ufficio stampa Apt dimissionario (Ravaglia)

Bologna, 29 settembre 2016 -   Novità sul caso dei rimborsi e la bufera che aveva investito l'Atp Servizi, l’azienda di promozione turistica, emanazione della Regione Emilia Romagna. Una sospensione dallo stipendio di 180 giorni e la restituzione di 5.230 euro di rimborsi irregolari ottenuti per pranzi e cene, sembra essere l’esito dell’accordo di conciliazione sottoscritto oggi pomeriggio dalla presidente di Apt, Liviana Zanetti, e dai legali dell’ex capo ufficio stampa dell’azienda, Fabio Grassi.

 La vicenda  risale allo scorso agosto, quando emerse  l’esistenza di almeno un caso di dubbia legittimità nel comportamento di Grassi in merito ai rimborsi per pranzi e cene, chiesti e ottenuti dall’azienda. Nel dettaglio l’ex capo ufficio stampa elencava incontri con ospiti giornalisti che in realtà al ristorante non erano mai andati. “ Abbiamo subito dato il via ad una serie di controlli approfonditi sui giustificativi prodotti dal dipendente nel corso degli ultimi anni - commenta la presidente di Apt Liviana Zanetti- . Dall’analisi effettuata sono emerse irregolarità per 5.230 euro”. Al di là dell’entità dei rimborsi indebitamente richiesti, che “ci saranno restituiti- prosegue la presidente- resta aperta la valutazione di eventuali responsabilità e danni risarcibili, che saranno oggetto di accertamento nelle sedi competenti”.

Avevo chiesto da subito chiarezza su questa vicenda- commenta anche Andrea Corsini, assessore regionale al Turismo- perchè la trasparenza e l’utilizzo corretto delle risorse pubbliche sono valori che non possono essere messi in discussione. Mi pare di poter dire che l’azienda ha fatto ciò che doveva fare, affrontando il caso con rapidità ed efficacia”. Con oggi “si chiude- conclude l’assessore- per la parte che riguarda l’azienda, una vicenda spiacevole. Una vicenda che, tuttavia, non ha mai interferito sull’importante e qualificata azione di promozione turistica che ad Apt è riconosciuta, anche in questo frangente, sia dal sistema istituzionale che dagli operatori economici del settore”.

 

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