San Pietro in Casale, donna sfigurata dalle fiamme

Si accende una sigaretta in auto alimentata a metano ed esplode l’abitacolo. Grave una cinquantenne

L'auto che ha preso in fiamme

L'auto che ha preso in fiamme

San Pietro in Casale (Bologna), 22 settembre 2017 - Si accende una sigaretta in auto e l’abitacolo esplode a causa di una perdita di gas dalla bombola di metano. Le fiamme investono il volto di una donna di 50 anni che resta sfigurata per le gravi ustioni riportate. È accaduto, l’altro ieri, in un parcheggio tra le vie Pescerelli e Asia, vicino all’ex ospedale di San Pietro: una automobilista, residente a Loiano, era lì per una visita medica al poliambulatorio del paese. Salita in auto si è accesa una sigaretta, ma una perdita della bombola ha innescato una deflagrazione.

Le fiamme hanno liquefatto l’apertura in plastica nel tettuccio della Bmw berlina di colore grigio metallizzato, e il materiale rovente ha investito il viso della 50enne. L’esplosione, l’altro pomeriggio, ha attirato l’attenzione dei passanti che hanno allertato lo staff sanitario del 118 e i carabinieri della stazione di San Pietro, agli ordini del maresciallo Gianfranco Passacantando. Dalla ricostruzione dei fatti da parte degli uomini dell’Arma, è emerso che la fiammata sarebbe attribuibile a una perdita di metano entrata in contatto con la fiamma di una sigaretta che la donna si era accesa dopo essersi seduta sul sedile di guida, in procinto di partire. Sono al vaglio degli inquirenti le cause che hanno determinato la perdita di gas, tanto da saturare l’abitacolo del veicolo. La bombola era stata sottoposta a revisione il giorno precedente. La donna, inizialmente soccorsa da alcuni passanti che hanno chiamato il 118, è stata trasportata d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedale Maggiore di Bologna.

La 50enne ora si trova ricoverata con ustioni di primo e secondo grado al viso e alle mani. A recuperare la Bmw berlina ci ha pensato Mario Marmo del soccorso stradale Europa Assistance, che ha ritrovato il pacchetto di sigarette della donna sui sedili bruciacchiati. «La plastica del tettuccio si è sciolta e colata sulla povera donna – spiega Marmo –. La fiammata è stata davvero potente. I vigili del fuoco mi hanno mostrato la perdita dalla bombola grazie a uno spray speciale. L’auto sono costretto a tenerla nel piazzale per evitare esplosioni all’interno del mio magazzino».

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