Porrettana, tre autovelox bruciati nella notte / FOTO

Atto di vandalismo contro la recente l’installazione del sistema di controllo. L'altra notte una colonnina era stata divelta

Uno dei tre autovelox bruciati (Foto Mignardi)

Uno dei tre autovelox bruciati (Foto Mignardi)

Bologna, 23 maggio 2017 - Tre autovelox a fuoco questa notte lungo la Porrettana tra Pontecchio e Sasso Marconi. L’ipotesi che sembra più probabile è che sia opera quasi certamente dei vandali che si oppongono alla messa in funzione del sistema di controllo di velocità appena adottato dal Comune di Sasso.

Il  gesto segue quello avvenuto nella notte fra sabato e domenica: la solita mano ignota ha colpito una dei 6 nuovi autovelox in funzione lunedì 15 maggio volute dal Comune di Sasso Marconi: tre colonnine arancioni ben evidenti nel viale Kennedy a Sasso Marconi ed altrettante in via Porrettana in località Pontecchio. L'altra notte qualcuno ha scalzato, divelto e scagliato oltre la recinzione di una proprietà vicina la colonnina arancione montata nel rettilineo della statale in località Pontecchio.

Si tratta di manufatti in plastica destinati a ospitare, secondo un’alternanza decisa dalla municipale, l’unico apparecchio mobile in possesso della pm di Sasso. La colonnina di Pontecchio, una delle tre messe nella frazione, era stata collocata a filo della carreggiata; nel momento in cui è stata abbattuta non conteneva l’autovelox e comunque non si può escludere a priori che si sia trattato di un incidente. Eventualità però remota, dato che dopo essere stata staccata dalla base, qualcuno si è preso la briga di scagliare la colonnina oltre i due metri di recinzione che divide la pista ciclabile con una proprietà privata.

In quella posizione è stata recuperata dagli operai del Comune, che provvederanno a ricollocarla al suo posto. Il fatto è stato anche commentato sul web e qualcuno avrebbe persino riferito di una ‘spedizione punitiva’ partita da un non meglio speficificato bar del luogo. «Sono elementi che chiederemo di verificare», dice irritato l’assessore Renzo Corti, che per conto dell’amministrazione ha curato l’operazione collegata al progetto ‘Noisicuri’, una specie di network nazionale nato una decina d’anni fa su iniziativa di comuni di tutta Italia per ridurre gli incidenti nei centri urbani. «Presenteremo ai carabinieri una denuncia per danneggiamento e confidiamo che si arrivi ad accertare la responsabilità di quanto è successo. Se si trattasse, come è assai probabile, di un gesto deliberato e magari progettato ad arte, sarebbe una cosa grave – continua l’assessore –, non tanto e non solo per il danno arrecato a un bene pubblico, ma anche per il significato che assume». 

In una nota del Comune di Sasso c'è la conferma della denuncia presentata contro ignoti e annuncia che le colonnine verranno ripristinate dalla ditta incaricata di fornire il servizio. Poi è il sindaco di Sasso, Stefano Mazzetti, a commentare che “al danno vandalico", nel caso del blitz contro gli autovelox, "si aggiunge l’azione intimidatoria di delinquenti che non solo hanno creato un danno al bene pubblico, ma hanno anche provato ad intimidire chi si impegna a far rispettare le regole". Il primo cittadino aggiunge che "diminuire la velocità sulla Porrettana significa una maggiore tutela per la sicurezza dei cittadini ed è un nostro preciso obiettivo, soprattutto alla luce delle troppe vittime della strada (e alle velocità medie rilevate nel tratto urbano)".

Sottolineando che "il tentativo di incendio di una delle tre colonnine ha danneggiato anche il marciapiede ma avrebbe potuto avere conseguenze ben più gravi per la vicinanza alla siepe e alle case", il sindaco Mazzetti precisa che "all’attenzione delle forze dell’ordine ci sono tutti gli elementi che possano portare all’individuazione dei colpevoli ma vorrei anche segnalare la corresponsabilità di soggetti (anche con incarichi istituzionali) che hanno contribuito a creare il clima avverso ai provvedimenti messi in atto dall’amministrazione per il rispetto delle regole. Ringrazio invece i moltissimi cittadini che, attraverso le loro attestazioni di stima, hanno mostrato apprezzamento per le iniziative a tutela della legalità avviate nel nostro Comune”.

Ora a quel gesto, si aggiunge l'azione del piromane: le colonnine distrutte in poche ore salgono così a 4. Le probabilità che sia un caso sono quasi nulle.

 

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