Bazzano, donna azzannata dai pitbull. "Mai più cani di quella taglia"

Parla la sorella della proprietaria: "Siamo sconvolti". La settantenne aggredita non è in pericolo di vita

Bazzano, i cani che hanno aggredito una donna (Foto Mignardi)

Bazzano, i cani che hanno aggredito una donna (Foto Mignardi)

Bologna, 11 dicembre 2017 - "Non ci diamo pace per quello che è successo alla Rosa. Non ci sono spiegazioni, i nostri cani la conoscevano benissimo. Non hanno mai morso nessuno. Pochi minuti prima le leccavano le mani e il viso, si contendevano i suoi complimenti. E poi, inspiegabilmente, l’hanno attaccata, e l’avrebbero uccisa se non fosse intervenuta la mamma e il nostro vicino Vito...". Parla la sorella del proprietario dei due Pitbull Amstaff che nel tardo pomeriggio di sabato a Bazzano hanno azzannato una settantenne residente nello stesso palazzo di via Cerè. La vittima, soccorsa dai sanitari del pronto soccorso del Dossetti e poi trasportata al Maggiore, non è in pericolo di vita.

Nonostante le ferite profonde riportate in diverse parti del corpo non ha mai perso coscienza ed è ancora sotto choc. Ferita profondamente a un avambraccio anche la madre del proprietario della coppia di cani: una femmina di due anni e il suo ‘cucciolo’ di un anno che le erano stati affidati per poche ore. Amiche di lunga data, le due donne avevano preso un caffè insieme.

Rosa era andata a trovare l’amica ed era seduta sul divano della cucina. I cani, apparentemente tranquilli, facevano festa all’ospite. Poi, improvvisamente, la svolta: «Mamma ha raccontato che Rosa ha perso un attimo l’equilibrio, si è appoggiata di lato sul divano, non sappiamo cos’abbiano percepito i nostri cani, fatto sta che l’hanno attaccata contemporaneamente, la mamma urlava, chiedeva aiuto, ha provato a fermarli ed è stata morsa al braccio, la ferita è arrivata all’osso».   Poi l’amica ha ricordato un suggerimento del marito: "Era accorso il nostro vicino Vito al quale ha detto di prendere l’acqua delle bottiglie appena acquistate: lui ha avuto coraggio, lo ringraziamo di cuore, ha preso l’acqua e l’ha versata sui cani che al contatto col liquido si sono bloccati. Meno male sennò l’avrebbe sbranata. Un ragazzo qui fuori era salito per aiutare, e insieme hanno trascinato la Rosa sul pianerottolo e rinchiuso i cani in cucina".

Una sequenza drammatica, con le due donne ferite e sotto choc, i cani rinchiusi in casa, il pavimento insanguinato, vicini e familiari a prestare le prime cure in attesa dell’arrivo dei sanitari del 118. I due Pitbull, che nel frattempo si erano calmati, sono stati rinchiusi in bagno da dove sono stati prelevati e sequestrati dai carabinieri.

"Siamo sconvolti, per quanto buoni questi cani sono imprevedibili. Non prenderemo mai più cani di grossa taglia in casa", commenta la sorella del padrone dei Pitbull.   

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