Bimba resta sola sul treno, interviene la Polfer

Bologna, 23 agosto 2016 - Era scesa dal treno per comprare una bottiglia d'acqua quando il convoglio è ripartito con sopra la figlia di 10 anni. E' successo nella stazione di Bologna centrale e lanciato l'allarme,  la donna è stata aiutata dalla Polizia ferroviaria che ha subito contattato il capo treno e chiesto una fermata straordinaria nella stazione di Castelfranco Emilia.

Qui, un'altra pattuglia ha preso in consegna la bambina facendo ritorno a Bologna. Mamma e figlia, quindi, sono state accompagnate a prendere un altro treno e hanno proseguito il viaggio senza ulteriori problemi. Questa la storia a lieto fine, accaduta a Bologna centrale nel fine settimana, durante il quale, la Polizia di Stato in servizio presso il Compartimento Polizia ferroviaria per l'Emilia- Romagna ha intensificato i servizi di prevenzione e repressione dei reati sia a bordo dei treni che negli impianti ferroviari. Il 'saldo' delle operazioni degli ultimi giorni conta l'identificazione di oltre 650 persone, di cui 251 con precedenti di Polizia, 22 soggetti sanzionati ai sensi del Regolamento di Polizia ferroviaria e del Codice della strada; 16 i treni scortati.

Durante il week end, infatti, sono state deferite all'Autorità giudiziaria in stato di libertà 17 persone responsabili di varie tipologie di reati, tra cui danneggiamento, molestie, violazione delle norme sul soggiorno e truffa in concorso. Quest'ultima in particolare, e' scattata a carico di due cittadini italiani di 59 e 54 anni che, tramite falsi annunci inseriti su noti siti di settore, proponevano in affitto appartamenti inesistenti sulla riviera romagnola. Dopo le denunce sporte dai truffati, gli agenti della Polizia ferroviaria hanno identificato i truffatori.