Omicidio di Budrio, i funerali del barista. La vedova sviene fuori dalla chiesa

Negozi con le saracinesche abbassate, tutto il paese si stringe attorno alla famiglia di Davide Fabbri

Barista ucciso, la moglie ai funerali a Budrio (Fotoschicchi)

Barista ucciso, la moglie ai funerali a Budrio (Fotoschicchi)

Bologna, 7 aprile 2017 – I negozi di Budrio hanno abbassato la saracinesca in segno di lutto e in ricordo di Davide Fabbri. I funerali del barista di 52 anni, ucciso sabato sera nel suo locale alla Riccardina, da un balordo armato di fucile e pistola, si sono svolti oggi pomeriggio nella chiesa della Pieve a Budrio (foto). Al termine della cerimonia, la vedova è svenuta fuori dalla chiesa ed è stata soccorsa.

Lacrime e dolore e una folla di persone si è stretta attorno alla donna, al padre e ai parenti di Fabbri nell'ultimo straziante addio al barista. Il feretro è arrivato a Pieve di Budrio alle 15, accolto dall'applauso delle persone presenti che hanno poi riempito la chiesa. La vedova durante i funerali ha detto che "non doveva finire così, Davide doveva restare con me per sempre, non doveva fare questa fine". Il padre di Fabbri ha affermato che "non ci sono parole per descrivere quello che ci è successo". Sono arrivati messaggi dall'arcivescovo di Bologna, monsignor Matteo Maria Zuppi, e dal sindaco di Sarno. Al termine della cerimonia, un altro applauso ha accompagnato l'uscita del feretro dalla chiesa. La vedova ha accusato un malore ed è stata soccorsa.

Prima del funerale, un centinaio di persone sono arrivate alla camera ardente allestita nell'ospedale di Budrio. Tra i presenti, c'erano la vedova e il padre del barista ucciso e il sindaco di Budrio, Giulio Pierini, che ha dichiarato per oggi il lutto cittadino. "Sono giornate di tristezza, lutto, sgomento e incredulità - ha detto - perché l'evento che ci ha colpito è di una tale enormità ed efferatezza che non c'è abitudine che tenga. La risposta è molto composta ma anche molto ferma nel chiedere che il killer venga assicurato alla giustizia". 

Intanto continuano senza sosta le ricerche dell'assassino del barista da parte dei carabinieri che da giorni stanno battendo casolare per casolare le campagne tra Bologna e Ferrara e anche del Polesine. Il sospettato numero uno resta 'Igor il russo', al secolo Igor Vaclavic, 40 anni, ex militare dell'Armata rossa, già ricercato per alcune rapine nel Ferrarese. Il pm Marco Forte, titolare dell'inchiesta sul delitto di Budrio, ha ricevuto ieri i risultati degli esami del Ris da cui è stato isolato il dna dell'assassino

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