Benedizione pasquale alle Fortuzzi, lettera anonima contro la prof laica

La polemica, Fontuzzi: "Non sono i genitori dei miei bambini"

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Bologna, 20 marzo 2015 - La benedizione, alle scuole elementari Fortuzzi, ci sarà. Il rito sarà impartito oggi pomeriggio alle 16,45. Il clima, però, non è sereno, anzi. Lo dimostra la lettera ricevuta mercoledì mattina dalla professoressa Monica Fontanelli che, oltre a far parte del Consiglio di Istituto, è anche una delle promotrici del ricorso al Tar contro la decisione di impartire le benedizioni pasquali a scuola. «Ero appena arrivata in classe quando mi hanno consegnato questa lettera chiusa», dice la maestra.

Dentro, un contenuto non troppo ‘simpatico’. Insulti del tipo «povera mentale», «non rompa i co.» le scrive l’ignoto mittente, firmandosi come ‘un gruppo di genitori’. «Non credo invece si tratti di papà o mamme dei miei bambini, che mi hanno espresso sempre solidarietà», dice ancora la professoressa Fontanelli. Nella lettera, tra l’altro, si legge: «Di questo passo, ci penserà l’Islam ad accontentarla con la sua marea sempre più paurosamente crescente a fronte di una classe italiana ridotta, per la scarsità delle nascite, ad una piccola minoranza, e questo, purtroppo, non solo in Italia, ma in Europa tutta per la cecità dei nostri politici e della Chiesa stessa che predica la loro accoglienza. Dopo la vorremmo vedere mentre recita il Corano cinque volte al giorno, vestita da araba».

«Non sono certo intimorita da queste persone – è la risposta dell’insegnante –. Credo invece sia necessario abbassare i toni di una polemica che è andata troppo oltre. E che è rappresentativa di un clima di tensione e malessere».

Non si tratta del primo segnale di ‘disappunto’ arrivato alla prof dell’Isc 20: «Qualche giorno fa la segretaria mi ha chiamato dicendo che al telefono c’era il papà di un bimbo che si trovava a Modena. Sono andata a rispondere e mi sono sentita apostrofare come prepotente. Ho capito che dall’altra parte del telefono non c’era un vero genitore e ho riattaccato».

Malgrado il fastidio per una situazione «grave e spiacevole», la professoressa Fontanelli non ha intenzione di sporgere denuncia. «Non serve alimentare questa tensione – è la conclusione –. Invece ritengo inopportuno che si sia subito organizzata la benedizione, pasquale senza aspettare il responso del Tar. È vero che la decisione è stata presa dalla maggioranza, ma le uniche decisioni giuste sono quelle prese nell’ambito della legalità».

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