Senigallia, bimbo rischia di annegare. "Non respirava, era cianotico. Ho agito d’istinto"

Parla Daniela Naldi, l'infermiera bolognese in vacanza che ha rianimato il bambino

Il bambino è stato soccorso dall'infermiera bolognese in vacanza

Il bambino è stato soccorso dall'infermiera bolognese in vacanza

Senigallia (Ancona), 14 agosto 2017 - Ha rischiato di annegare nelle acque di Senigallia un bambino di sette anni: è stato salvato da un bagnino e da Daniela Naldi, 45 anni, infermiera del Pronto soccorso del Rizzoli. Pochi minuti prima delle 14, un bimbo originario di Cingoli, ha rischiato di morire di fronte allo stabilimento balneare ‘Baia Canaria’. "È stato tratto in salvo dal nostro bagnino di salvataggio – spiega Valentina Medici, titolare dello stabilimento –. Provvidenziale anche l’intervento di un’infermiera di Bologna che si trovava nello stabilimento".

A dare l’allarme, un ambulante che ha notato il bambino in difficoltà. Immediato l’intervento di Valentino Pancotti, l’assistente bagnante in servizio nel tratto di spiaggia dove il piccolo ha rischiato di morire. Vicino allo stabilimento balneare ‘Baia Canaria’ e alla spiaggia attrezzata riservata agli ospiti del residence ‘Le Piramidi’, anche un tratto di spiaggia libera dove si trova la torretta di salvataggio di Valentino.

Il ragazzo si è subito mosso in soccorso del ragazzino che era in difficoltà. Il piccolo è stato portato subito a riva, e sulla spiaggia, ad attendere l’assistente bagnante che lo ha soccorso, c’era l’infermiera, che si trova in vacanza a Senigallia e che aveva visto l’operazione di salvataggio. "Ho visto che chiedevano aiuto e sono corsa, ho agito d’istinto – spiega Naldi –. Il bambino era incosciente e cianotico in viso, non respirava e il polso era molto debole. Allora, da supino, gli ho praticato una manovra per fargli uscire l’acqua della bocca: ne aveva bevuta tanta. Subito dopo ha pianto, ha aperto gli occhi e poi ha vomitato, mentre il polso era più celere. Nel frattempo, avevano portato la mascherina con l’ossigeno, ma non c’è n’è stato bisogno. Poi lo abbiamo coperto, in attesa dell’ambulanza con il medico. So che è fuori pericolo e conta solo questo. I genitori mi hanno chiamato per ringraziarmi, ma ho fatto solo il mio lavoro, mettendo in pratica le manovre di primo soccorso che ho imparato ai vari corsi".

I medici del 118 hanno subito trasferito il piccolo all’ospedale di Senigallia, dove è stato trattenuto in osservazione. Sul posto anche gli uomini dell’Ufficio Locale Marittimo: "Si tratta di un bambino di sette anni che ha rischiato di annegare – spiega Cristoforo De Giuseppe, comandante dell’Ufficio Locale Marittimo –. Ha avuto una congestione, è stato subito soccorso dall’assistente bagnante e da un’infermiera che è qui in vacanza. All’arrivo dell’ambulanza era cosciente". 

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