Minerbio, bisca clandestina in una cartoleria

Blitz di Municipale e Finanza, sequestrati quattro computer destinati al gioco

Gli agenti della Municipale davanti alle serrande abbassate

Gli agenti della Municipale davanti alle serrande abbassate

Minerbio, 17 dicembre 2016 - Sala scommesse camuffata da cartoleria e internet point scoperta da polizia municipale e guardia di finanza, a Minerbio. È accaduto l’altro ieri nel centro del paese a pochi metri dal palazzo Minerva: i berretti bianchi insospettiti dalle insegne luminose e dalla gigantografia di un giocatore di calcio in acrobazia, hanno fatto degli accertamenti. E i dubbi sono stati subito confermati: l’attività è risultata essere completamente abusiva.

Il titolare non faceva nulla per nascondere il giro di scommesse clandestine: dall’insegna ai cartelli tutto portava ad identificare l’attività come un luogo dove fare puntate. «Scommesse sportive, poker, casinò online, slot machinese, bingo, virtual games», sono alcune delle scritte che tuttora si vedono fuori dall’attività. Il modus operandi era molto semplice: i clienti acquistavano appositi buoni all’interno del locale ed effettuavano le loro scommesse tramite quattro personal computer esclusivamente destinati al gioco ed alle scommesse.

L’attività era intestata ad una società di Vicenza ed era gestita da una persona del luogo che è risultata priva dei requisiti di legge per poter operare all’interno di questo tipo di sale. Per l’apertura di questo tipo di sale scommesse sono necessari sia l’autorizzazione ministeriale, tramite i Monopoli, che quella comunale, mentre l’attività è risultata priva di entrambe. Particolarmente salata la sanzione amministrativa: mille euro per la somministrazione di alcolici, 1.032 euro dovuti al’assenza di autorizzazioni, quattro da 10.000 euro per ognuno dei computer presenti, per un totale quindi di 41.032 euro.

All’interno del locale era presente anche un distributore di bevande alcoliche, anche questo privo dell’autorizzazione dovuta, ovvero quella per la somministrazione di bevande. Nel corso del sopralluogo compiuto dagli agenti in borghese si sono recati alla sala scommesse diversi clienti, sia del luogo che di altri Comuni, fra cui alcuni anziani ed un ragazzo da poco maggiorenne, quindi persone particolarmente esposte al problema della ludopatia.

Il comando provinciale della Guardia di Finanza divulgherà i risultati delle indagini nei prossimi giorni. Le ipotesi di reato, ancora da confermare, sono gioco d’azzardo ed esercizio abusivo di scommesse. «Ringrazio innanzitutto gli agenti intervenuti per la professionalità dimostrata», sottolinea il sindaco Lorenzo Minganti. «Il nostro Comune è impegnato attivamente per contrastare la ludopatia – continua – , che è una piaga ancor più deprecabile quando è causata da attività abusive ed illegali. Privilegiamo le azioni concrete ed efficaci, rispetto a quelle di immagine. Solo pochi giorni fa avevo promesso una intensificazione della nostra attività di vigilanza e questo ne è il risultato. Penso proprio che sale scommesse abusive ci penseranno due volte prima di presentarsi nuovamente nel nostro Comune».

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