Bologna arancione scuro: scuole, spostamenti e sport. La guida ai divieti

Le nuove regole al via dal 27 febbraio fino al 14 marzo. La protesta contro la didattica a distanza in piazza Maggiore

Un momento della manifestazione contro la scuola in Dad

Un momento della manifestazione contro la scuola in Dad

Bolgna, 26 febbraio 2021 - Bologna e tutti i comuni della città metropolitana da domani e fino al 14 marzo saranno ‘arancione scuro’ come per dieci comuni del Circondario imolese. Che cosa cambierà, rispetto alle regole di oggi? In primis, la scuola. Didattica a distanza al 100 per cento dalle elementari in avanti, lo stesso per l’Università. In presenza solo i bimbi di nidi e materne (fascia 0-6 anni). Pure gli spostamenti restano torneranno limitati per motivi di lavoro, salute, necessità (acquisto di beni), modello ’zona rossa’. Nessuna deroga alla visite di parenti e amici: se non per casi di necessità. Non si potrà uscire dal proprio comune, salvo per l’acquisto di prodotti introvabili nel luogo dove si vive. Resta consentito lo svolgimento di attività sportiva solo in forma individuale ed esclusivamente all’aperto. Sempre da soli, si potrà per dire fare jogging nelle vicinanze della propria abitazione, ma con mascherina e distanziamento. Possibile svolgere individualmente attività motoria in prossimità della propria abitazione.

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Il focus Bologna in zona arancione scuro: scuole chiuse per 2 settimane - Bollettino Covid Italia ed Emilia Romagna: dati del 26 febbraio - L'ordinanza in Pdf

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Restano aperti negozi, attività commerciali, parrucchieri ed estetisti. Non chiudono i mercati, mentre restano servizio d’asporto e consegna a domicilio per bar e ristoranti. Nessuna stretta per parchi e cimiteri. Confermata l’ordinanza del comune di Bologna (da oggi al 6 aprile) che vieta agli esercizi di vicinato del settore alimentare e misto, del centro storico, la vendita di bevande alcoliche dalle 18 alle 6 del giorno successivo.

Ad insorgere per la nuova stretta sulla didattica in presenza, la rete ‘Priorità alla scuola’ che oggi è tornata in piazza Maggiore per protestare: "Le scuole vanno tenute aperte". Di tutt’altro avviso Elena Foresti, consigliera del M5s, che chiede, invece, lo stop alla presenza anche per i bimbi di nidi e materne.

Zona arancione rafforzata: le regole e cosa si può fare

Gli spostamenti: da parenti e amici solo per necessità 

Da domani sono vietati gli spostamenti, anche all’interno del proprio comune, e anche per visite a parenti e amici, se non per motivi di salute, lavoro e comprovate necessità

Shopping e movida, compere sì: stop all'alcol dalle 18

I negozi restano aperti, ed è possibile l’acquisto di beni, servizi e utilità, così come avviene già ora in arancione. Rinnovata l’ordinanza che vieta agli esercizi di vicinato del settore alimentare e misto del centro storico la vendita di bevande alcoliche dalle 18 alle 6.

Seconde case solo per motivi di bisogno

Spostarsi dalla propria abitazione principale verso le seconde case – anche se all’interno dello stesso comune – non è normalmente consentito. Fanno eccezione motivi di necessità, come lavori e manutenzione.

Bar e ristoranti: resistono i servizi d'asporto e domicilio

Sono consentite tutte le attività economiche, comprese quelle di servizio alla persona (ristorazione compresa), permesse nelle zone arancioni del Paese. Quindi sì ad asporto e consegne a domicilio per bar e ristoranti come adesso. 

Passeggiate: bisogna restare vicino a casa

È possibile fare una passeggiata con proprio figlio o con un familiare, ma solo vicino alla propria abitazione. Da rispettare la distanza di un metro rispetto alle altre persone e l’utilizzo della mascherina.

Attività all'aperto: si può fare all'aperto e solo individualmente

Sono sospesi gli eventi e le competizioni organizzati dagli enti di promozione sportiva, così come l’attività sportiva svolta nei centri sportivi all’aperto. Resta consentito lo svolgimento di attività sportiva solo in forma individuale e solo all’aperto.

Nello specifico, il sindaco di Bologna Virginio Merola ha firmato un’ordinanza che sospende tutte le attività sportive e motorie svolte nelle palestre, nelle piscine e nei centri sportici pubblici privati, anche all’aperto, da lunedì 1 marzo a domenica 14 marzo compresi. "Il provvedimento considera l’ordinanza con la quale la Regione Emilia-Romagna ha introdotto la zona arancione scuro per il Comune di Bologna e tutti i Comuni della Città metropolitana dal 27 febbraio 2021, e rileva la necessità di adottare ulteriori misure per rafforzare le azioni di contenimento della pandemia anche attraverso l’eliminazione di potenziali rischi di contagio. L’obiettivo dunque è prevenire la diffusione del virus negli ambienti dove è più probabile, come palestre, piscine e centri sportivi", fa sapere Palazzo d'Accursio. Dunque dall’1 al 14 marzo a Bologna saranno sospese tutte le attività sportive e motorie svolte nelle palestre, nelle piscine e nei centri sportivi, pubblici e privati, anche all’aperto, incluse quelle citate alla lettera “e” dell’articolo 1 comma 10 del Dpcm 14 gennaio 2021 (livello agonistico e di preminente interesse nazionale), nonché tutte le attività degli enti di promozione sportiva (Eps).

"Eventuali deroghe, nel rispetto delle limitazioni all'attività sportiva introdotte nell'ultima ordinanza della Regione Emilia-Romagna, potranno essere concesse esclusivamente per lo svolgimento da parte di atleti agonisti di attività riconducibili a eventi e competizioni di preminente interesse nazionale riconosciuti dal CONI e CIP, dopo una valutazione curata dal Settore Sport del Comune di Bologna, che terrà conto degli specifici protocolli sanitari adottati", conclude il Comune in una nota.

Parrucchieri: ok ma si rimanga nel proprio Comune

Non ci sono limitazioni per parrucchieri ed estetisti, ma si dovrà rimanere nel proprio comune. È permesso spostarsi in un altro comune se il servizio non è presente nel proprio.

Centri commerciali: negozi aperti con le stesse regole

Esattamente come succede in zona arancione, all’interno dei centri commerciali, le attività economiche potranno restare aperte. Nei fine settimana, come accade già ora, nei centri commerciali potranno alzare la serranda solo gli alimentari. 

Istruzione: in presenza solo nidi e materne

Dalle elementari, passando per le medie, fino a superiori e università viene adottata la didattica a distanza al 100%. Fanno eccezione i servizi educativi 0-3 anni e scuole d’infanzia.

 

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