Bologna, chiuso il Caos club. "E' una discoteca abusiva"

Organizzava maxi feste per ragazzini senza le necessarie misure di sicurezza. Il provvedimento disposto dal gip

La polizia municipale mette i sigilli del Caos

La polizia municipale mette i sigilli del Caos

Bologna, 13 gennaio 2018 – Ancona una volta i sigilli al Caos Club di via Zanardi 84, già finito nel mirino della legge due anni fa per vendita abusiva di alcol a minorenni. E sono di nuovo i minorenni al centro del nuovo sequestro del locale disposto dal gip e messo in pratica dalla polizia municipale. Ci sono anche tre indagati: un bolognese di 46 anni e due siciliani di 43 e 39 anni.

Tutto nasce da una maxi festa riservata ai giovanissimi organizzata al Caos il 4 novembre scorso: in sala, scatenati in balli fino all'alba, circa 300 ragazzini di età compresa tra i 13 e i 16 anni. In teoria tutti soci del circolo ma dai controlli, è risultato che l'accesso era risultato pressoché libero o maldestramente celato dietro a un tesseramento fittizio.

La trovata del Caos, secondo l'accusa, permette al locale di eludere la rigida normativa sulle discoteche: è solo la Commissione Comunale di Pubblico Spettacolo che può stabilire se una sala ha i requisiti per accogliere persone in un evento pubblico e, soprattutto, stabilisce la capienza massima.

Al Caos, formalmente un circolo privato, nulla di tutto ciò era avvenuto, pertanto la sicurezza dei ragazzi era stata messa a serio rischio. Un esempio su tutti: è stata accertata l'assenza della segnaletica di emergenza per condurre all'esterno i ragazzini in caso di incendio. Il provvedimento del Gip si è reso necessario in quanto erano in programma altri eventi nei giorni successivi.

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