Caso Carabellò, Simona Volpe indagata per uso di atto falso

Sequestrati i beni ereditati dal testamento di Elisabetta Filippini

Una foto di Carabellò con la compagna Elisabetta Filippini

Una foto di Carabellò con la compagna Elisabetta Filippini

Bologna, 27 ottobre 2016 - Simona Volpe, l’amica di Biagio Carabellò, l’operaio scomparso dalla Bolognina a novembre del 2015, è indagata per uso di atto falso.

Il documento incriminato è il testamento che la donna presentò nel dicembre 2012, grazie al quale ha ottenuto tutti i beni della compagna di Carabellò, Elisabetta Filippini, morta di cancro il 30 giugno 2010.

Tutti i beni che la Volpe ha ereditato sono stati sequestrati preventivamente dai carabinieri, su ordinanza del gip Letizio Magliaro.

Resta contro anonimi, invece, l’indagine per capire chi ha falsificato il testamento.

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