Travolto da carrello elevatore, artigiano muore sul colpo

Castel Guelfo, Ferdinando Procopio aveva 53 anni

A indagare sull’incidente sono i carabinieri della Compagnia di Imola

A indagare sull’incidente sono i carabinieri della Compagnia di Imola

Castel Guelfo, 3 dicembre 2016 - Stava effettuando delle operazioni di livellamento del terreno quando è stato investito da un carrello elevatore. Mortalmente. Ferdinando Procopio ha perso la vita sul luogo di lavoro: un cantiere edile in via San Carlo a Poggio Piccolo, frazione di Castel Guelfo. È successo ieri mattina intorno alle 10. Per cause in corso di accertamento, l’uomo, classe 1963 e residente a Imola, è stato travolto da un muletto, probabilmente in retromarcia. Alla guida del mezzo c’era un imolese, un altro lavoratore del cantiere nella zona industriale guelfese.

I colleghi di lavoro hanno subito dato l’allarme e immediatamente sono stati chiamati i soccorsi. Ma, al loro arrivo, gli operatori sanitari del 118 non hanno potuto fare altro che constatare il decesso del 53enne. La ditta titolare della realizzazione del capannone in via San Carlo, per conto della Berardi Bullonerie, è l’imolese Zini Elio. Azienda che avrebbe subappaltato a diverse altre imprese l’esecuzione dell’opera.

E Ferdinando Procopio, artigiano, era il contitolare di una ditta che doveva effettuare alcuni lavori. Dopo l’incidente, ieri mattina, sono intervenuti sul posto i carabinieri della Compagnia di Imola e gli addetti della medicina del lavoro dell’Ausl. Il magistrato di turno ha deciso di non porre sotto sequestro il carrello elevatore in quanto non si sono ravvisati malfunzionamenti.

 

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