Castenaso, sei bimbi svengono a scuola, è giallo

Paura alle elementari Nasica. I piccoli hanno accusato nausea, vomito e incapacità di stare in piedi

Un'ambulanza (foto di repertorio)

Un'ambulanza (foto di repertorio)

Castenaso (Bologna), 30 gennaio 2018 - Sono arrivate davanti al cancello con il cuore in gola le mamme che ieri, poco dopo le 15.30, sono state chiamate della scuola perché i loro figli erano stati colti improvvisamente da un malore. Erano angosciate soprattutto quando hanno visto schierate le ambulanze del 118, i vigili del fuoco con le maschere antigas, i carabinieri e dopo aver lanciato lo sguardo verso le aule scolastiche, hanno notato le finestre spalancate. La preoccupazione è così salita alle stelle.

Lo stesso era accaduto pochi minuti prima agli insegnanti che, come ogni lunedì, stavano tenendo nel pomeriggio la lezione di coro con il maestro Francesco Crovetti. Mentre i bambini di due classi quinte delle scuole elementari ‘Nasica’ di Castenaso stavano facendo, tutti insieme nella stessa aula, la lezione, un’alunna si è tutto ad un tratto sentita male, tanto da doversi sdraiare per terra. La bambina, di origine straniera e che al momento del malore pare avesse la febbre, ha detto all’insegnante che è subito corsa in suo aiuto, che non riusciva più a respirare. Da lì si è innescato un ‘effetto domino’ che ha fatto scattare immediatamente l’allarme nella scuola.

Dopo di lei infatti, si è accasciato anche un maschietto, poi uno dopo l’altro altri quattro hanno accusato lo stesso malore: senso di vomito, mal di testa, incapacità di reggersi in piedi. E così la paura, anche fra i soccorritori intervenuti, era che ci fosse un problema nell’aria, tale da far pensare ad una fuga di gas.

Un dubbio che, invece, è stato subito escluso dai vigili del fuoco, che dopo avere effettuato i loro rilievi, non hanno rinvenuto alcun guasto nell’edificio e si sono quindi limitati a ad aprire le finestre per arieggiare l’aula dove si trovavano i bambini. I quali sono tutti tornati a casa con i loro genitori, a parte i sei che hanno accusato i sintomi e che, dopo esser stati visitati dal medico giunto sul posto, sono stati trasportati al pronto soccorso del Maggiore e a quello del Sant’Orsola per accertamenti.

"La situazione ha allarmato tutti. Vanno comunque ringraziati i genitori, perché nonostante la criticità hanno mantenuto la calma e hanno aspettato con grande civiltà fuori dai cancelli che la situazione fosse risolta – racconta il sindaco Stefano Sermenghi - . D’altra parte oggi per i bambini è stata una giornata impegnativa. Stamattina erano andati a tenere il concerto della memoria in una casa di riposo. E probabilmente erano un po’ stanchi”. E adesso c’è chi pensa che stamattina, nell’incontro tra generazioni, oltre ai pensieri si siano scambiati anche i virus.

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