Bologna, scontri al Baraccano. Chiesto il processo per 3 di Labàs

I tafferugli avvennero prima della presentazione del libro su Ramelli

Un momento della manifestazione di Làbas in viale Aldini

Un momento della manifestazione di Làbas in viale Aldini

Bologna, 20 novembre 2017 - La Procura di Bologna ha chiesto il rinvio a giudizio per tre attivisti di Labàs coinvolti negli scontri del 28 giugno. In quell’occasione, una cinquantina di appartenenti al collettivo (poi sgomberato l’8 agosto dall’ex caserma Masini di via Orfeo) protestò, arrivando anche a scontrarsi con la polizia, contro la presentazione, al centro sociale Baraccano del quartiere Santo Stefano, di un fumetto su Sergio Ramelli, studente di destra ucciso da estremisti di sinistra nel 1975.

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Nel dettaglio, i pm Antonello Gustapane e Antonella Scandellari e il procuratore capo Giuseppe Amato chiedono di processare i tre (un 50enne nato a Pordenone, un 49enne nato in Argentina e un 31enne nato a Fabriano, in provincia di Ancona) per “concorso in resistenza a pubblico ufficiale aggravata”. In particolare, affermano i pm, il 50enne avrebbe spintonato a più riprese “con forza e ingiustificatamente” il vicequestore Enrico Gardini, oltre a spingere lo scudo di uno dei poliziotti schierati. Sempre secondo la ricostruzione della Procura, il 49enne avrebbe invece colpito con un pugno al volto un agente, mentre il 31enne avrebbe tirato un calcio allo scudo di un altro poliziotto.

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