Bologna, cinque tonnellate di cibo scaduto. In 18 nella rete dei Nas

Intensificati i controlli in Emilia Romagna: multe e sequestri a raffica in Riviera

In azione i Nas

In azione i Nas

Bologna, 26 luglio 2017 - Intensificati, con l’arrivo della stagione estiva, i controlli sulla sicurezza alimentare dei carabinieri del Nas di Bologna sulla Riviera emiliano-romagnola. L’attività ha interessato ristoranti, pizzerie, bar, esercizi di ristorazione etnica, gelaterie, stabilimenti balneari, camping, villaggi turistici e campeggi. Complessivamente sono state sequestrate circa 5 tonnellate di alimenti scaduti o non idonei al consumo e privi di qualunque forma di tracciabilità ai fini della sicurezza alimentare, per un valore complessivo di oltre 300mila euro. Le verifiche sono state eseguite nelle province di Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini. Sono state segnalate alle competenti autorità giudiziarie 18 persone, mentre altri 45 soggetti sono stati segnalati in via amministrativa per carenze igienico sanitarie e possesso di alimenti in cattivo stato di conservazione (ai sensi della legge 283/1962). Le violazioni amministrative contestate ammontano ad oltre 100mila euro.

Nel Bolognese sono due i denunciati per detenzione di alimenti in cattivo stato di conservazione, quattro le attività di ristorazione e bar sospese, 24 gli operatori multati. Nel Riminese è stato invece sospeso un albergo dal valore di circa tre milioni per carenze igienico-sanitarie e per aver attivato 50 posti letto in esubero rispetto alla capacità ricettiva autorizzata. Sempre in provincia di Rimini sono state fatte multe a 12 esercenti per 30mila euro e sottoposti a sequestro 1.500 chili di prodotti scaduti e privi di tracciabilità. Nel Ferrarese, durante un controllo in una panetteria sono stati sequestrati 1.200 chili di materie prime mal conservate; 7 le sanzioni ad negozianti per 10mila euro. In provincia di Ravenna è stato denunciato il titolare di un ristorante e sono stati multati 10 esercenti per 20mila euro, mentre sono stati sequestrati 800 chili di alimenti non in regola. Nella provincia di Forlì-Cesena, 8 gli operatori multati per 20mila euro, mentre è stata sospesa un‘attività di ristorazione dal valore di 300mila ancora una volta per il riscontro di mancanze igienico-sanitarie.

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