Bologna, spacciavano cocaina in pieno giorno vicino a una scuola

Nei guai un 31enne e una 27enne: arresti convalidati, ma i due sono già fuori

Cocaina in una foto d’archivio Dire

Cocaina in una foto d’archivio Dire

Bologna, 14 novembre 2017  - Sono stati ‘beccati’ mentre spacciavano cocaina in pieno giorno e in bella vista, seduti su una panchina a due passi da una scuola. Per questo gli agenti del commissariato Bolognina-Pontevecchio di Bologna, in borghese, hanno arrestato i due, un 31enne tunisino irregolare sul territorio e una 27enne bosniaca, per detenzione ai fini di spaccio, con l’aggravante, riconosciuta dal giudice al momento di convalidare l’arresto, della vicinanza a una scuola.

Gli arresti, spiega il vicedirigente del commissariato, Francesco Mattioli, sono stati effettuati tra le 9.30 e le 10 di venerdì mattina all’altezza di via Lombardi 34, a pochi metri dal giardino ‘Guido Rossa’ e dall’Istituto comprensivo 15, che ospita scuole d’infanzia, primarie e secondarie. I due pusher avevano “una decina di ovuli di cocaina”, e il 31enne ha anche opposto resistenza per sfuggire al controllo colpendo, sotto gli occhi di alcuni bambini, un agente a una mano con un calcio (per lui la prognosi è di sette giorni).

Nella zona, da tempo residenti e commercianti segnalano problemi di degrado e la presenza di spacciatori a tutte le ore. Nel parco c'erano una decina di persone, ma quando i poliziotti si sono svelati c'è stato il fuggi-fuggi.

Alla fine i due sono stati fermati, e nonostante non avessero documenti, è stato possibile, grazie a un mazzo di chiavi trovato addosso alla ragazza, risalire al loro appartamento, che si trova sempre in via Lombardi, ma al civico 36. Lì gli agenti hanno trovato altra droga, materiale per il confezionamento, un bilancino e dei documenti. In totale, fa sapere Mattioli, “tra quella che avevano con sé e quella ritrovata in casa, i due avevano una ventina di grammi di sostanze, di cui circa 11 di cocaina e il resto di eroina”.

Sono stati identificati anche tre dei circa 10 acquirenti che gli agenti hanno visto comprare droga dai due.  Gli arresti sono stati convalidati, ma entrambi sono già fuori: il giudice ha disposto per il tunisino un divieto di dimora, nessuna misura invece per la bosniaca, che era incensurata.  

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro