Bologna, "Siamo residenti in Corticella ma ci negano il pass per la sosta"

Un gruppo di cittadini non può parcheggiare gratis perché considerati abitanti nella confinante Castel Maggiore

Il gruppo di residenti penalizzati (Schicchi)

Il gruppo di residenti penalizzati (Schicchi)

Bologna, 20 settembre 2017 - Può accadere di abitare a due numeri civici di distanza, a 50 metri l’uno dall’altro, e di avere un differente accesso alla sosta nella propria zona di residenza? Accade in zona Corticella, quasi a Castel Maggiore. Diciamo quasi, perché di fatto ci troviamo a Bologna, anche se il cartello con la striscia rossa trasversale direbbe il contrario. «Eppure qui siamo residenti a Bologna, votiamo a Bologna, paghiamo le tasse a Bologna» ci dicono alcune famiglie che vivono ai numeri 1 e 2 di via del Trebbo e dal 143 al 157 di via Cristoforo Colombo, Quartiere Navile.

Il giallo è servito: chi abita in quei civici non riesce a farsi dare dal Comune il permesso per parcheggiare nelle strisce blu della zona di appartenenza, come accade a tutti quelli che vivono a Bologna. Ovviamente poi al danno si aggiunge spesso e volentieri la beffa: chi abita in quei civici, se vuole parcheggiare sulle strisce blu del Comune di Bologna deve pagare. Nella sua zona come in ogni altra. «Una sorta di multa occulta» mormorano al 143 di via Cristoforo Colombo, primo avamposto dei ‘dimenticati’.

«Sono andata all’Urp del Comune per chiedere informazioni – spiega la residente Marilena Montanari –, poi da Tper. Prima rimpallata, poi la risposta finale: non si può fare nulla, in quell’area non può parcheggiare. E nessuno mi sa spiegare bene il perché». Alla base ci sarebbe forse un errore sul tracciato dei confini della città. Usiamo il condizionale, perché il Comune, interpellato, non ancora si esprime. «Ma le famiglie colpite da questo assurdo sono una quarantina, tante – spiega Angelo Querzè, anche lui residente –. Come si fa se uno deve andare dal medico? O se deve andare a tagliarsi i capelli? Andiamo avanti così: già questa zona è bella che isolata. Aggiungiamoci che è difficile muoversi, perché non esiste una vetrofania per residenti, bisogna pagare tutto. Abbiamo calcolato la spesa – conclude Querzè –: così siamo tra i 15 e i 20 euro a settimana di sosta pagata e non dovuta».

Tra i ‘dimenticati’ ci sono anche quelli che abitano in via del Trebbo, numeri 1 e 2. «Sono andato da Tper per sapere se da residente avevo diritto alla vetrofania per la sosta. Niente – commenta amaramente Gianfranco Pastorelli –. Mio figlio che abita qui in in Cristoforo Colombo, ma prima del 143, può tranquillamente parcheggiare in Corticella sulle strisce blu. Io che sono al di qua, no. Come la mettiamo? Siamo tagliati fuori da tutto». Altre anomalie i residenti le segnalano sulla vicina via Byron e dintorni. «Non hanno le strisce blu, ma almeno c’è il supermercato di fianco». Con i ‘dimenticati’ c’è Manes Bernardini, presidente di Insieme Bologna. «Una situazione paradossale: il Comune dimentica queste persone lasciandole sole, una zona bella di Bologna abbandonata per una svista, i residenti non hanno i servizi essenziali. Spero che una risposta ci sia velocemente, perché non possono esserci cittadini di serie A e serie B».

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro