Bologna, visite saltate. Multe per 900mila euro

Quasi 33mila persone non hanno disdetto appuntamenti o esami medici in sei mesi

Una visita medica (foto di repertorio)

Una visita medica (foto di repertorio)

Bologna, 17 gennaio 2017 - Multe in arrivo per chi, a partire dall’aprile 2016, non si è presentato a visite mediche o esami prenotati senza disdire. O dando disdetta oltre i termini fissati dalla legge. L’Azienda Usl – applicando la Legge regionale 2/2016, che prescrive l’obbligo di disdetta delle prenotazioni di prestazioni specialistiche ambulatoriali – “prevede l’invio delle sanzioni a partire da metà febbraio”, afferma il direttore generale Chiara Gibertoni, in risposta a un’interrogazione di Lucia Borgonzoni, consigliere comunale della Lega nord.

Dall’analisi dei dati del periodo aprile-settembre 2016, le posizioni sanzionabili sono 32.912. Nella maggioranza dei casi (25.361, il 77,1%), si tratta di disdetta oltre i termini previsti dalla normativa: “almeno due giorni lavorativi prima della data fissata”. Il restante 22,9% riguarda il cosiddetto “abbandono da parte del paziente”, cioè chi non si è presentato all’appuntamento prenotato senza neppure prendersi il disturbo di disdire. Fatti i conti, solo per i sei mesi fin qui considerati, l’Ausl potrebbe incassare più di 878mila euro. Il condizionale è d’obbligo, poiché è prevista la possibilità di fornire un’idonea giustificazione.

La Borgonzoni è convinta che “la stragrande maggioranza” delle violazioni sarà sanzionata. “Purtroppo – afferma la leghista – il rispetto per gli altri è sempre meno diffuso”. Non presentarsi a un esame o a una visita senza disdire “incide sui tempi di attesa, toglie opportunità ad altri pazienti, che magari hanno urgenza e non possono permettersi di rivolgersi al privato”. E comporta anche costi per il Servizio sanitario regionale.

Le sanzioni sono pari al ticket (in vigore alla data dell’appuntamento) previsto per le fasce di reddito più basse, fino a un importo massimo per ricetta pari a 36,15 euro. “Per la chirurgia ambulatoriale – si legge in una nota della Regione –, la sanzione è di 46,15 euro”. Non si fanno eccezioni. Il provvedimento riguarda tutti i cittadini, comprese le persone che hanno diritto all’esenzione: per esempio per reddito, patologia o invalidità. I primi accertamenti riguarderanno solo le 4.155 posizioni rilevate nel mese di aprile 2016. Nei mesi successivi si procederà con i periodi successivi. Una tempistica prudente, dettata “dal numero significativo di posizioni sanzionabili rilevate e dalla complessa procedura amministrativa e informatica necessaria per il recupero degli importi dovuti”, spiega la Gibertoni. Per disdire le visite prenotate, in ogni provincia c’è un numero verde gratuito, ci sono le farmacie e gli sportelli Cup, e il sito. Prenotazione e disdetta sono possibili anche con l’app per smartphone e tablet ‘ER Salute’.

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