Budrio, Mazzanti incontra gli amici del barista. "Una piazza in ricordo di Davide Fabbri"

Il sindaco civico pensa anche a una borsa di studio in omaggio alla vittima di Igor

Gli amici di Davide Fabbri

Gli amici di Davide Fabbri

Budrio (Bologna), 2 luglio 2017 - Una piazza o una via dedicate a Davide Fabbri, vittima del killer Igor il ‘russo’, e una borsa di studio sul tema della sicurezza sempre in ricordo del barista ucciso il primo aprile scorso. A deciderlo, ieri mattina, in piazza Filopanti, a Budrio, il sindaco civico Maurizio Mazzanti e i componenti dell’associazione ‘Amici di Davide Fabbri’ con in testa il presidente Augusto Morena e il vice Massimo Barbieri.

Il primo cittadino era stato informato dalla visita e ha accettato di buon grado di fare qualcosa in memoria del barista della località Riccardina. Gli amici del commerciante hanno consegnato al sindaco una targhetta con la scritta ‘Davide, sei un eroe’. Secondo la legge sulle intitolazioni, è necessario che passino almeno dieci anni dalla morte della persona che si intende ricordare. Intanto, il Comune di Budrio avvierà le procedure per arrivare a identificare una piazza e una via che potrebbero rappresentare la memoria del povero barista ucciso mentre cercava di difendersi dalla tentata rapina di Norbert Feher, alias Igor il ‘russo’. Il killer ormai è considerato un vero e proprio latitante dalle forze dell’ordine che dopo tre mesi ne hanno perso ogni traccia.

Il sindaco Mazzanti ha accettato senza esitazione la proposta degli amici di Davide Fabbri: «Inizieremo l’iter per intitolare una strada o una piazza al barista vittima del killer – spiega –. C’è anche l’idea di creare una borsa di studio sulla sicurezza e legata alla memoria di Fabbri. Da parte di un sindaco credo fosse doveroso accogliere questa proposta. In un clima di cordialità abbiamo deciso insieme all’associazione di concretizzare queste proposte. I loro striscioni sono stati poi installati davanti al muro del municipio. Come amministrazione, infine, abbiamo ribadito la nostra vicinanza alla famiglia del barista, che non abbiamo intenzione di abbandonare».

Il presidente Augusto Morena è soddisfatto: «Siamo contenti che finalmente l’amministrazione abbia riconosciuto l’importanza di ricordare il nostro amico Davide. Lui oltre a essere vittima di un criminale, è un simbolo per i comuni cittadini che non si arrendono ai delinquenti». In forma privata nei prossimi giorni il primo cittadino incontrerà la vedova di Fabbri, Maria Sirica. In campagna elettorale, Mazzanti non aveva voluto mettere in campo nessuna iniziativa a favore della famiglia proprio per evitare di strumentalizzare una terribile tragedia.

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