Divieti antismog, misure dopo 4 giorni di sforamenti in tutta l'area padana

Via dall'1 ottobre, i provvedimenti saranno uguali in Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte e Veneto

La Pianura Padana immersa nello smog

La Pianura Padana immersa nello smog

Bologna, 22 settembre 2017 - Scatteranno dal prossimo 1 ottobre le misure antismog che, per la prima volta, saranno le stesse per tutta l’area padana: Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte e Veneto. Come previsto dal “Nuovo Accordo per la qualità dell’aria nel bacino padano” siglato con il Ministero dell’Ambiente dalle quattro Regioni.

Quest’anno, oltre alle misure previste dal “Piano aria integrato regionale (Pair2020)” relative alla limitazione della circolazione dal lunedì al venerdì e nelle domeniche ecologiche dalle ore 8.30 alle 18.30 per le auto e i veicoli commerciali diesel fino all’euro 3 e benzina fino all'euro 1, sono previste anche misure aggiuntive da attuare in modo omogeneo nelle quattro Regioni e che saranno approvate la prossima settimana dalla Giunta regionale. Tutte le informazioni per i cittadini saranno pubblicate sul sito web “Liberiamo l’aria” con i dati in tempo reale (bollettini aggiornati ogni lunedì e giovedì) e comunicazioni sulle misure in vigore Comune per Comune.

"Per la prima volta si stabiliscono misure emergenziali comuni per le quattro regioni del bacino padano - sottolinea l’assessore regionale alla Difesa del suolo e Politiche ambientali, Paola Gazzolo - che da sole rappresentano il 40% della popolazione italiana e la zona più produttiva del Paese. Un’aria migliore passa da comportamenti virtuosi e il rispetto delle regole è la premessa per ottenerla". 

Le nuove regole. Nel dettaglio sono previsti due livelli di allerta, a cui corrispondono interventi emergenziali diversi: il primo scatta dopo 4 giorni consecutivi di superamento del valore limite di Pm10, il secondo dopo 10 giorni. Dal 1° ottobre, come previsto dal Piano aria regionale, in caso di superamento dei limiti di pm10 per 4 giorni consecutivi le restrizioni alla circolazione scattano in modo automatico dal giorno successivo e si estendono ai veicoli diesel euro 4. Inoltre, entrano in vigore misure emergenziali aggiuntive, derivanti dall’Accordo di bacino padano, che prevedono il divieto di utilizzo di stufe a biomassa legnosa con prestazioni emissive inferiori alla classe 3 stelle, in presenza di impianti alternativi; il divieto di combustione all’aperto e di spandimento dei liquami zootecnici. Il periodo di superamento di 4 giorni, anziché di 7 come negli anni precedenti, costituisce un criterio di maggior cautela per la salute dei cittadini e garantisce ancora più efficacia agli interventi.

Dopo 10 giorni consecutivi di sforamenti, invece, il divieto di utilizzo di stufe a biomassa legnosa viene esteso anche alla classe 3 stelle. Tutte le misure emergenziali restano in vigore fino al primo giorno di aggiornamento del bollettino (il primo lunedì o giovedì successivo al giorno del blocco). Sono prorogate se i livelli rimangono superiori alla soglia. Comuni coinvolti: 1 PC PIACENZA 2 PR PARMA 3 RE REGGIO NELL’EMILIA 4 MO MODENA 5 MO CARPI 6 MO CASTELFRANCO EMILIA 7 MO FORMIGINE 8 MO SASSUOLO 9 BO BOLOGNA 10 BO CASALECCHIO DI RENO 11 BO IMOLA 12 BO SAN LAZZARO DI SAVENA

Comuni dell’agglomerato di Bologna con meno di 30.000 abitanti 13 BO ARGELATO 14 BO CALDERARA DI RENO 15 BO CASTEL MAGGIORE 16 BO CASTENASO 17 BO GRANAROLO DELL'EMILIA 18 BO OZZANO 19 BO PIANORO 20 BO SASSO MARCONI 21 BO ZOLA PREDOSA

22 FE FERRARA 23 FE CENTO 24 RA RAVENNA 25 RA FAENZA 26 RA LUGO 27 FC FORLI' 28 FC CESENA 29 RN RIMINI 30 RN RICCIONE

 

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