"Molinella, archiviata senza indagini la scomparsa di Domenico D'Amato"

Per i carabinieri il rapper si è allontanato volontariamente ma per la famiglia no

Domenico D'Amato

Domenico D'Amato

Molinella (Bologna), 10 maggio 2017 - Da una parte l’avvocato della famiglia Barbara Iannuccelli che, dopo la denuncia di scomparsa, sottolinea che il caso del rapper 27enne Domenico D’Amato di Molinella è stato archiviato senza fare nessuna indagine liquidando tutto come ‘allontanamento volontario’; dall’altra, i carabinieri della stazione locale che insistono appunto sulla ‘volontarietà’ della scomparsa del giovane e fanno sapere che lo stanno cercando per altri motivi. In primis, la revoca della patente e, in secondo luogo, per atti giudiziari importanti da notificare al 27enne.

Gli uomini dell’Arma, inoltre, sottolineano che la denuncia di scomparsa è arrivata in modo tardivo: un mese dopo che la famiglia e, in particolare, il fratello non avevano più notizie del giovane. L’avvocato Barbara Iannuccelli, che assiste la famiglia di ‘Dome Damà (nome d’arte del musicista), non è convinta: «Abbiamo scoperto che la denuncia di scomparsa presentata dal fratello il 31 marzo ai Carabinieri di Molinella – spiega il legale – è stata inviata il 4 aprile alla Procura e archiviata il 12 aprile dal pm Beatrice Ronchi, come fatto non costituente reato».

Questo significa, per Iannuccelli, che nel giro di una settimana «si è supposto, in totale carenza di elementi, che si sia trattato di un allontanamento volontario». L’avvocato non ha intenzione di mollare: «Bisogna che la Procura si convinca – ha detto ancora – che non si tratta di allontanamento volontario, ma la tristezza assoluta è che siamo davvero da soli a cercare Domenico». Il fratello Tommaso esclude che Domenico se ne sia andato senza avvertirlo: «È uno scandalo, la denuncia di scomparsa non è mai stata presa seriamente». 

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