Covid Bologna: donna non vaccinata muore a 68 anni

Era arrivata al Maggiore in condizioni molto gravi il giorno di Ferragosto. Bordon (Ausl): "Nel Bolognese ancora 200mila senza dose, sono a rischio"

Paolo Bordon, direttore generale dell’Azienda Usl di Bologna

Paolo Bordon, direttore generale dell’Azienda Usl di Bologna

E’ arrivata al Maggiore il giorno di Ferragosto in condizioni gravissime: la tac, infatti, ha evidenziano una forte compromissione a livello polmonare. La donna, 68 anni di origini straniere, è stato subito portata nel reparto di Rianimazione e intubata, ma non ce l’ha fatta e ieri mattina è morta. La donna, a quanto risulta, non aveva effettuato la vaccinazione.

Intanto, secondo i dati resi noti dall’Ausl di Bologna, i contagi nelle ultime 24 ore nell’area metropolitana bolognese, sono 95 e si deve registrare un ulteriore decesso, oltre a quello della donna di 68 anni: si tratta di un’altra donna di 87 anni. Dei 95 nuovi casi, 73 hanno effettuato il tampone per la presenza di sintomi, 14 sono stati individuati attraverso le attività di contact-tracing, quattro attraverso i test per categoria, mentre per altri quattro casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica. Tra i 95 nuovi contagi, 51 sono definiti sporadici e 44 inseriti in focolai, tre sono importati dall’estero e nove da altre regioni.

"Chi non si è ancora vaccinato contro il Covid rischia moltissimo. E nell’area metropolitana di

Bologna sono circa 200.000 le persone potenzialmente in pericolo. Quindi vaccinatevi". A lanciare l’ennesimo appello è Paolo Bordon, direttore generale dell’Ausl di Bologna, commentando la morte della donna non vaccinata.

"Non eravamo più abituati a questo tipo di eventi – sottolinea Bordon –. Questa però diventa l’occasione per dire: vaccinatevi. Abbiamo ancora un 25 per cento della popolazione dell’area metropolitana di Bologna potenzialmente raggiungibile: 200.000 persone che rischiano non vaccinandosi".

Del resto, sottolinea il direttore Ausl "se andiamo a vedere il tasso di incidenza in questo momento dei nuovi contagi, l’89-90 per cento sono persone che non sono state vaccinate e che rischiano differendo questo tipo di termine e non procedendo con la campagna vaccinale. Nelle terapie intensive – afferma – ci sono purtroppo persone non vaccinate: abbiamo 14 ricoveri in area ad alta intensità tra noi e il Sant’Orsola".

"Contiamo di raggiungere l’80 per cento delle persone con almeno una dose entro la metà di settembre – dichiara il numero uno dell’Ausl di Bologna – quindi saremo pronti anche per la partenza delle scuole con una popolazione importante vaccinata. Per fortuna i giovani stanno rispondendo bene, anche la classe dai 12 anni in su, soprattutto negli ultimi giorni".

Intanto giungono i dati su scala regionale, da comunicare entro il 20, come richiesto dal generale Francesco Figliuolo del numero di insegnanti e personale scolastico non ancora vaccinato: in Emilia Romagna su un totale di 94.972 persone quelle che si sono sottoposte alla vaccinazione anti Covid sono 89.240, quindi ne restano fuori 5.732 (circa il sei per cento).

 

 

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