Eduscopio 2017, la classifica delle scuole superiori migliori di Bologna

Il Minghetti guadagna il podio scalzando il Galvani tra i licei classici mentre negli Scientifici il Copernico sale in vetta

Una classe di un istituto superiore (foto di repertorio)

Una classe di un istituto superiore (foto di repertorio)

Bologna, 9 novembre 2017 -  Tra i classici puri, il Minghetti scavalca il Galvani: sorpasso storico. Il Copernico corre e dal terzo posto sale in cima al podio dei licei scientifici. Doppietta di medaglie d’oro per il liceo Da Vinci: scienze umane e linguistico. Il Salvemini è al top tra gli istituti tecnici ad indirizzo economico, mentre il Pier Crescenzi Pacinotti è al top per i tecnici ad indirizzo tecnologico.

La classifica città per città

Si sale e si scende nell’indagine Eduscopio della Fondazione Agnelli che, per i licei, valuta la preparazione post maturità e, per i tecnici, i tempi sull’ingresso nel mondo del lavoro. E subito gli istituti entrano in fibrillazione anche ormai si stano aprendo le porte degli Open Day quando licei ed istituti mettono in mostra l’argenteria in quella campagna acquisti che è la tornata delle iscrizioni.

Le migliori scuole superiori dell'Emilia Romagna. Ecco la classifica

Sul fronte licei, l’indagine ha monitorato 5.346 diplomati di tre anni scolastici, dal 2011 al 2014, lungo il percorso universitario, analizzando esami superati e media dei voti (entrambi compongono l’indice Fga che valuta la velocità del precorso di studi e la qualità degli apprendimenti). Sono, invece, 3.055 i maturi di tecnici e professionali monitorati. Per loro due gli indicatori: percentuale di diplomati occupati (che hanno lavorato per più di sei mesi nei due anni post maturità) e coerenza tra studi fatti e lavoro svolto.

EDUSCOPIO2017_26656083_110446

Eduscopio arriva, quindi, alla vigilia di questa delicata partita. Partendo dai licei classici, oltre all’alloro al Minghetti, in terza e quarta posizione, essendo esauriti i classici statali, Educospio guarda a quelli paritari e ne premia due: il Manzoni e l’Alfieri. Tra gli scientifici, a parte la stabilità del Galvani (secondo) e del Righi (quarto), le maggiori oscillazioni si registrano tra il primo e il terzo gradino del podio.

Dove di fatto c’è un passaggio di consegne tra Fermi e Copernico. Il Fermi incassa il bronzo (nel 2016 era oro) e il Copernico, appunto, trasforma il bronzo in oro. Anche i linguistici registrano curiosi balletti: il Da Vinci guadagna una lunghezza che lo mette in cima, per conto il Copernico cede il passo al Da Vinci e scende di una posizione. Stabile, al terzo gradino il Galvani con tutti i suoi internazionali. Chiude in quarta, come l’anno scorso, il Malpighi.

Da un paio di anni la Fondazione ha acceso i riflettori anche sui tecnici per valutare i tempi di ingresso nel mondo del lavoro. Tra gli economici, il Salvemini passa dal secondo al primo posto, mentre il Mattei cede il passo e da primo scivola secondo. Pier Crescenzi-Pacinotti e Manfredi-Tanari (metà Tanari) ancora terzo e quarto. Zero novità tra i tecnologici, tutto uguale al 2016: Pier Crescenzi Pacinotti, Belluzzi Fioravanti, Serpieri e Beata Vergine di San Luca. Chiudono i professionali; sui servizi Aldini, Manfredi Tanari (metà Manfredi), Malpighi, Aldrovandi Rubbiani e Beata Vergine di San Luca. Nell’industria e nell’artigianato, nulla cambia: Beata Vergine di San Luca, Aldini Valeriani, Belluzzi Fioravanti (metà Fioravanti) e Aldrovandi Rubbiani. 

 

 

 

 

 

 

 

Ecco la classifica Eduscopio del 2016 

Indirizzo classico, la classifica della zona di Bologna
Indirizzo classico, la classifica della zona di Bologna

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro