Emilia Romagna, esercizio abusivo della professione medica, 14 denunciati

Dall'operazione dei Nas di Bologna è emerso un vero e proprio mondo parallelo che vedeva all'opera persone senza titoli

Bologna, esercizio abusivo della professione medica, 14 denunciati (Germogli)

Bologna, esercizio abusivo della professione medica, 14 denunciati (Germogli)

Bologna, 27 giugno 2017 - Odontotecnici e assistenti alla poltrona che esercitavano la professione senza aver mai conseguito il titolo, pseudo dietologi che prescrivevano diete dimagranti, finti farmacisti che dispensavano farmaci ai clienti, falsi fisioterapisti che trattavano pazienti con difficoltà motorie, falsi infermieri, veterinari, odontotecnici con falso diploma. Sono 14 le persone denunciate a piede libero per avere svolto l'esercizio abusivo della professione medica, a seguito di un controllo dei Nas di Bologna in oltre 80 studi professionali medici e poliambulatori dell'Emilia-Romagna.

In provincia di Ferrara i Nas hanno denunciato un odontoiatra che consentiva alla moglie, assistente alla poltrona, di effettuare la detartrasi ai propri clienti, ignari di ottenere tali prestazioni da personale senza titoli. Sempre nel Ferrarese è stato individuato uno studio dentistico aperto abusivamente e condotto da odontotecnici che si comportavano come odontoiatri effettuando diagnosi, radiografie, estrazioni, cure di carie a pazienti inconsapevoli del fatto di essersi recati in struttura sprovvista di autorizzazione sanitaria e condotta da pseudo medici.

Nel Ravennate sono due le persone indagate. Un affermato medico odontoiatra che, "reputando indecoroso praticare direttamente la pulizia dei denti ai propri pazienti - come si legge nella nota dei carabinieri di Bologna -, aveva istruito la propria dipendente, con licenza media, a operare in tal senso nel cavo orale dei pazienti, che pagavano regolarmente la prestazione come se fosse stata eseguita dal 'blasonato' professionista operante in un noto ospedale privato accreditato della provincia".

A Bologna, durante i controlli dei militari, è emerso che due odontotecnici da anni gestivano uno studio dentistico comportandosi come odontoiatri, truffando gli ignari pazienti sui titoli posseduti, utilizzando per la prescrizione di esami diagnostici e di farmaci un timbro di un professionista operante nel nord Italia risultato estraneo ai fatti. In un altro caso un odontoiatra "ha reputato congruo assumere una ragazza proveniente dal continente asiatico per eseguire le pulizie dei locali e delle attrezzature, nonché la pulizia dei denti dei clienti dello studio dentistico".

Sono due i falsi fisioterapisti individuati a Forlì Cesena e Bologna, in seguito a verifiche attivate sulla scia del dilagante ricorso all'acquisto di coupon a prezzi particolarmente vantaggiosi di prestazioni sanitarie attraverso l'e-commerce geolocalizzato.

A Bologna un falso dietista, millantando di avere una laurea (in realtà mai conseguita), prescriveva diete alimentari e consigliava l'assunzione di integratori a uomini, donne e bambini. Mentre in provincia un veterinario effettuava visite a domicilio per la cura di gatti, senza aver mai conseguito la laurea. Infine, a Ravenna un naturopata è stato denunciato perché "millantava riconoscimenti internazionali rilasciando diete alimentari finalizzate a rapido dimagrimento". 

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