Bologna, è morto Fabio Raffaelli

Storica firma del Carlino, aveva 64 anni. Firmò con il padre oltre 30 opere, in gran parte dedicate alla storia dell'Emilia Romagna

Fabio Raffaelli, morto a 64 anni

Fabio Raffaelli, morto a 64 anni

Bologna, 9 settembre 2017 - Il mondo del giornalismo bolognese è in lutto per Fabio Raffaelli, morto oggi a 64 anni. Raffaelli, romano di origine, è stato l'erede di una lunga tradizione familiare nel giornalismo: il nonno Arnaldo aveva seguito i più importanti processi italiani del Dopoguerra e diretto la redazione romana del Corriere della Sera, il padre, Filippo, era inviato, la madre cronista giudiziaria (a lei è dedicato il premio nazionale Ornella Geraldini – Donne per il giornalismo, medaglia d'argento della Presidenza della Repubblica). Fabio aveva debuttato nella professione a Parigi, come corrispondente del gruppo Rizzoli Editore.

Tornato in Italia nel 1976, era approdato a il Resto del Carlino, dove è rimasto per oltre vent'anni, quattro dei quali come capocronista della redazione bolognese. Al lavoro di redazione alternava la scrittura, firmando con il padre oltre trenta opere, in gran parte dedicate alla storia e alla cultura dell'Emilia-Romagna

Appassionato di danza e di musica ha dato vita, negli anni, al Festival Internazionale di Santo Stefano per la salvaguardia e il restauro della millenaria basilica bolognese. Nel 1999 è stato chiamato a dirigere il gruppo televisivo Rete7 – E'tv. Nel 2002 si è lanciato in una spedizione giornalistica, seguita anche dalla CNN: da Bologna a Miami, in fuoristrada, attraversando 24 Paesi per oltre 60mila chilometri.

Personaggio colto e poliedrico, si era dedicato con successo anche alla produzione artistica, realizzando maschere, scenografie e costumi. Dal 2011 era Cavaliere al merito della Repubblica Italiana. 

"Cronista serio, direttore scrupoloso"

"Attento osservatore del panorama politico e sociale bolognese, Fabio Raffaelli ha sempre saputo coniugare l'attività giornalistica con la passione per la cultura e la curiosità del sapere. Scompare un cronista serio, un direttore attento e scrupoloso che ha contribuito a scrivere, dalle colonne de il Resto del Carlino e dagli schermi di E'Tv, la storia del giornalismo bolognese. Ai suoi cari, a quanti lo hanno conosciuto e con lui hanno lavorato vanno le nostre più sentite condoglianze", così Simonetta Saliera, presidente dell'Assemblea legislativa regionale dell'Emilia-Romagna, ricorda Raffaelli.

 

 

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