Bologna, tutto pronto per il festival francescano

Il vescovo Zuppi: ‘Guardare con fiducia alle sfide e a tante paure sbagliate’

Il festival è in programma da giovedì 21 a domenica 24 settembre

Il festival è in programma da giovedì 21 a domenica 24 settembre

Bologna, 19 settembre 2017 - Non solo preghiera, non solo incontri. Per la sua nona edizione, la terza consecutiva a Bologna, il Festival francescano ‘Futuro semplice’ propone anche laboratori di stampa 3D, aperitivi, spettacoli di magia, danze popolari e dj set. Nel programma, poi, anche una mostra interattiva intitolata ‘In fuga dalla Siria’: chi parteciperà ‘avrà la possibilità di mettersi nei panni di un profugo, come in un gioco di ruolo che permetterà di mettersi nelle condizioni di queste persone che cercano la libertà e la pace’, spiega il direttore del festival, frate Giordano Ferri. In tutto, da giovedì 21 a domenica 24 settembre, la rassegna prevede 150 eventi ed il coinvolgimento di 1.500 bambini e ragazzi già prenotati per le attività didattiche, ‘che sono un po’ il fiore all’occhiello del Festival’, sottolinea Ferri.

I temi dal programma, che comprende anche la 12esima edizione della Città dello Zecchino d’oro, sono i più vari: dallo stato dell’opinione pubblica italiana al cambiamento climatico, passando per la cibernetica e l’amore al tempo dei social network (ne parlerà suor Roberta Vinerba, ‘teologa ed esperta di morale sessuale’, come si può leggere nella presentazione). Tra gli ospiti: il comico Enrico Bertolino, l’atleta paralimpica Martina Caironi, il meteorologo Luca Lombroso, il sondaggista Nando Pagnoncelli, l’archistar Mario Cucinella, il conduttore Federico Taddia. Il tutto tra piazza Maggiore (location principale) e in altri numerosi luoghi del centro di Bologna. Un’iniziativa ‘aperta davvero a tutti, come dev’essere e com’è nella tradizione francescana’, sottolinea il vescovo Matteo Zuppi, che sarà protagonista di un incontro con i giovani sabato mattina.

Il Festival ‘riprende una cosa che dirò quando verrà il Papa - anticipa Zuppi - e cioè che San Francesco parlava a tutti. Noi diremmo che parlava ‘non da prete’, parlava come gli uomini’. Una semplicità che ‘non è evitare i problemi ma affrontarli per risolverli’, continua Zuppi: un modo di ‘guardare con fiducia alle sfide’ di fronte a ‘tanta complessità e a tante paure sbagliate’. ‘Sono contento che i frati occupino la piazza’, commenta l’assessore alla Promozione della città, Matteo Lepore. ‘Quando quattro anni fa andammo a presentare l’idea del Festival alla Radio vaticana, a Roma - ricorda Lepore - espressi un augurio che allora sembrava quasi impossibile e cioè che potesse arrivare il Papa a Bologna. Il festival a quel tempo portava la parola di Francesco e dell’enclicica legata ai temi ambientali. Pensare che l’1 ottobre il Papa sarà tra noi è sicuramento un sogno che si è realizzato ed è anche il segno che il percorso fatto insieme al vescovo e alla comunità francescana ha portato un messaggio importante’.

L’evento è organizzato dai francescani dell’Emilia-Romagna in collaborazione con Comune e Chiesa di Bologna, sotto il patrocinio di Città metropolitana e Regione e con il sostegno di Centergross, Bper banca, Ima e Pilot.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro