Furti a raffica alle auto fuori dai ristoranti sui colli

Ripulite diverse vetture in sosta fuori dai locali dei Colli

Il cartello esposto fuori dal ristorante Pepperoni

Il cartello esposto fuori dal ristorante Pepperoni

Bologna, 21 agosto 2016 - L’ultima vittima è stata un ingegnere bolognese. Ma è solo l’ultima di una lunga lista. Si susseguono, infatti, i furti nelle automobili parcheggiate fuori da alcuni ristoranti sui colli, mentre il proprietario è all’interno a cenare, magari in santa pace con amici e familiari. Quando esce, però, trova il vetro sfondato o la portiera manomessa. E’ capitato più volte nei pressi del ristorante Pepperoni, in via di Barbiano, così come alla trattoria Monte Donato. E non solo. “Purtroppo è successo anche durante l’ora di pranzo, in pieno giorno – spiegano dal ristorante Pepperoni –, abbiamo informato le forze dell’ordine e ogni tanto passa una pattuglia a controllare ma non basta. Abbiamo chiesto l’installazione esterna di una telecamera di sicurezza per vedere chi passa, ma hanno risposto che non era possibile per il rispetto della privacy”.

Così all’ingresso del ristorante è stato posizionato per ora solo un cartello per avvisare i clienti di stare attenti, di non lasciare oggetti incustoditi, soprattutto elettronici all’interno delle auto. “I ladri vanno di pari passo con la tecnologia – sottolinea un dipendente di Pepperoni –: a quanto pare viene utilizzato un dispositivo elettronico che passato a fianco dello sportello ‘informa’ se all’interno ci sono apparecchiature elettroniche come cellulari, portatili e tablet”.

I furti si sono verificati, nei mesi scorsi, anche poco più avanti proseguendo lungo via di Barbiano nei pressi della discoteca La Capannina. Un fenomeno che purtroppo non è nuovo, difatti anche l’anno scorso sono successi furti analoghi. E gli sforzi e la buona volontà dei gestori per arginare questa piaga non sono serviti ancora a granché. «A me piace passeggiare sui colli – racconta Sylwia L., una residente di 38 anni – e spesso trovo abbandonati sul prato all’angolo fra via Santa Liberata e via Gaibara borse, portafogli e documenti. Sempre lì. Una volta ho trovato una borsa sportiva svuotata e una valigia da viaggio. L’altro giorno, invece, dei documenti e ho potuto avvisare direttamente anche il proprietario perché c’era un biglietto da visita: lui poi mi ha detto che era stato derubato mentre era a cenare da Pepperoni”.

“Ero a cena e sono uscito verso mezzanotte – racconta Luca –, avevo lasciato l’auto un po’ distante perché non c’era posto vicino all’entrata. Quando sono uscito ho trovato il finestrino lato strada infranto e il cruscotto aperto dove avevo lasciato il portafoglio. Mi hanno rubato 80 euro e soprattutto le carte di credito; per fortuna almeno i documenti sono stati ritrovati il giorno dopo da una ragazza che mi ha telefonato. Ho fatto denuncia alla polizia e mi hanno detto che non è la prima. Dalla rabbia ho pure pensato di tornare la notte successiva e di stare nascosto in macchina, così se il ladro tornava a colpire lo potevo sorprendere. Ma poi ho riflettuto: se gli metto le mani addosso cosa succede? Succede che finisco nei guai io, meglio di no”.

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