L'allarme dell'imprenditore. "Indifesi contro i furti di trattori"

Calderara, il grido di Luca Manferdini. "Difficile andare avanti in questo modo"

Luca Manferdini, concessionario di trattori a Calderara di Reno

Luca Manferdini, concessionario di trattori a Calderara di Reno

Calderara, 10 dicembre 2016 – «Ancora oggi non riusciamo a spiegarci – agricoltori e rivenditori di trattori – come sia possibile nascondere, trasportare e smistare tanti trattori rubati, che di certo non sono piccoli ed invisibili, con così tanta facilità». Se lo chiede l’imprenditore Luca Manferdini di Calderara, titolare di un concessionario di vendita e lui stesso derubato, che interviene dopo l’ennesimo furto di trattori usati e nuovi a Sant’Agata e a San Giorgio di Piano.

«Intanto – dice Manferdini –, mi dispiaccio per quanto successo ed esprimo sentita solidarietà alle aziende Simoni e Fiorini vittime degli ultimi furti e ai nostri colleghi e clienti vittime come noi del fenomeno. Furti che avvengono in un periodo in cui il lavoro e i ricavi sono veramente ridotti ai minimi termini, e non è retorica, mentre i problemi quotidiani sono costantemente in aumento. Così come le pretese economiche da parte dello Stato che sono sempre maggiori e puntualissime; ed è veramente triste e demotivante vedere che i furti continuano a verificarsi con disarmante frequenza. La piaga dei furti di trattori infatti ormai è diventata una pratica diffusa, sistematica e svolta con la massima tranquillità».

«Noi imprenditori – continua Manferdini – ogni giorno fatichiamo a portare avanti le attività che abbiamo messo in piedi con duro lavoro e sacrifici insieme ai nostri familiari e ai collaboratori. Ed ora siamo nello sconforto totale. Affrontare ampliamenti di sedi e di organico, come abbiamo in programma, diventa davvero difficile percependo insicurezza».

Secondo Manferdini in Italia chi non ha nulla da perdere ha tutto da guadagnare potendo agire illegalmente e non preoccupandosi troppo delle pene in cui incorre. Mentre chi ha qualcosa da tutelare è invece bersagliato da ogni parte e lasciato al suo destino.

«Personalmente – prosegue l’imprenditore – posso dire che dopo i primi 2 - 3 giorni di attenzione sul furto dei trattori tutto cade poi nel buio più profondo. Tutto tranne, le perdite e gli aggravi economici a cui si deve fare fronte». E aggiunge: «Pertanto auspico interventi ancora più incisivi dalle autorità competenti perché credo sia veramente difficile andare avanti in questo clima di demotivazione, senza serenità e con gravi perdite economiche che minano seriamente la continuità aziendale di noi concessionari, di chi lavora per noi e dei nostri clienti agricoltori. Insomma, non possiamo essere lasciati soli, dobbiamo essere tutelati».

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